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Vallombrosa, nel 2016 il presepe di Caselli ha regalato nuovi sorrisi ed è arrivato ad Haiti

Aiutati più di 1600 bambini, e dal 2016 anche una casa per i bambini di Haiti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Per fare tanto a volte non ci vuole molto e anche nel 2016 il Presepe del piccolo borgo vicino a Vallombrosa sta regalando tanta nuova speranza ai più piccoli e bisognosi. Nella piccola località di Caselli, ad un chilometro da Reggello, è iniziata due anni fa un'incredibile storia di solidarietà. Nel Natale 2013 prese forma il progetto espresso nel motto "un presepe, un sorriso". Il presepe, con lo splendore del paesaggio e delle luci, è stato costruito in tempi record e grazie alle offerte dei visitatori si sono concretizzate, grazie alla Comunità di Sant'Egidio, quattro adozioni a distanza e un sostegno ad un Centro Nutrizionale "O pais do Arco Iris" in Mozambico.

Il centro attivo dal 2005 ospita centinaia di bambini che ricevono quotidianamente un pasto ricco e nutriente. Oggi grazie alle donazioni sono più di 1600 i bambini aiutati nei Centri Nutrizionali grazie a un "presepe, un sorriso". I bambini adottati a distanza (dall'Ucraina all'Mozambico) stanno ricevendo un'ottima educazione, hanno finalmente una tranquillità economica e sono pronti a "crescere" come essere umani con gli stessi diritti e doveri di qualsiasi bambino. Don Dino Nuti e la sua Comunità cercheranno in questo Natale di aiutare ancora più piccoli bisognosi.

Un sorriso di un bambino per la Comunità è uno dei doni più belli che ci si possa aspettare nella vita. Il Santo Padre Francesco attraverso una lettera del Vaticano del 14 dicembre 2014 ha voluto essere vicino al progetto: "Sua Santità, nel ringraziare i sentimenti che hanno motivato il premuroso gesto, incoraggia a rappresentare la bellezza del Mistero di Dio che si è incarnato nelle fattezze di un bambino povere e debole per la salvezza dell'umanità e, mentre auspica per il Rev. D. Dino, per quanti collaborano alla realizzazione del Presepe e per i visitatori la pienezza dei doni della luce e della pace, recati al mondo del Salvatore, di cuore invia l'implorata Benedizione Apostolica, estendendola alle persone care, con particolare affetto per Pascoa e Sergej (i primi bambini adottati ndr) e i bambini del Centro Nutrizionale di Matola. La lettere ricevuta dal Papa negli passati e la comunicazione che un'altra lettera per questo Natale è solo ancora la prova più tangibile del lavoro della Parrocchia S.Michele Arcangelo nella piccola località di Caselli. Sempre nel 2016 è stata aggiunta la casa dei bambini, una piccola comunità di Sant'Egidio, si trova a a Port - Au -Prince, capitale dell'isola di Haiti. La struttura, inauguratadopo il terribile terremoto che ha colpito il Paese, è interamente costruita con sistemi anti-sismici ed ospita gratuitamente 15 minori tra i tre e i cinque anni. Sei di essi sono orfani di entrambi i genitiri, ma quasi tutto ne hanno perso uno.

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