Officina Teatro O', presentazione dei corsi 2015 a New Staz
C'è un luogo, a Firenze, dove le persone prima entrano con un po' di circospetta titubanza e poi ne escono arricchiti e contenti, questo luogo non è un posto onirico o immaginario, non è una fabbrica di sogni irrealizzabili o di false speranze, ma una vera e propria officina di emozioni. Emozioni che s'intessono, emozioni che si rivivono, emozioni che si scoprono.
Ricordi di un passato che sembrava appunto passato, ma che è ancora lì presente nella scatola della nostra memoria, pronto per essere ripreso, scomposto e utilizzato all'occasione, per far vivere, gioire o disperare questo o quell'altro personaggio.
E' un luogo d'incontro, un posto in cui si fanno nuove amicizie, un rifugio in cui per tre ore alla settimana ci si può sentire protetti, ma allo stesso tempo liberi.
Un posto in cui si cresce, ma allo stesso tempo si torna bambini, si: lì si può ancora giocare a "facciamo finta di" non importa che tu abbia 18 o 93 anni. Ed ecco che il giovane operaio diventa l'anziano datore di lavoro e il pensionato, con un passato da dirigente, diventa un giovane garzone. Le distanze sono accorciate e le barriere abbattute: ti confronti, ti scontri, ti incontri, con persone che appartengono alla tua, alla passata o alla futura generazione. Non esistono né anziani, né giovani, né belli, né brutti. Esiste il gruppo. Non c'è distinzione di sesso o di razza, è veramente un luogo democratico fondato sull'uguaglianza.
Passato, presente e futuro si fondono quindi in un nuovo tempo, quello teatrale.
Si sputa, si suda e si lavora, si mette alla prova la nostra memoria, o meglio: l'alleniamo.
Si crea e si disfa, ci si veste e ci si sveste, ci si alza e ci si siede, si urla e si sussurra, ci si abbraccia e ci si spinge, si salta e ci si sdraia, ci si lascia trasportare dalla musica e poi dal silenzio, si apre e si chiude il sipario, si accendono e si spengono le luci, si aprono e si chiudono le palpebre, si nasce e si muore, si piange e si ride, potrei andare avanti per indefiniti opposti che inesorabilmente, qui, si attraggono.
Tutti coloro che decidono di mettersi in gioco sanno che andranno incontro a giudizio, ma quello più importante è quello che dai a te stesso.
Quando si inizia questo percorso bisogna essere umili prima, pretenziosi durante, coscienziosi poi, e tornare umili, dopotutto, anche secondo il grande ordine delle cose, l'uomo è sempre un essere discente nei confronti della vita. Bisogna quindi non abbattersi nel caso in cui alla fine il risultato non è stato come quello sperato, quello che conta è la strada che facciamo per raggiungerlo. E in questa strada non siamo soli: siamo accompagnati dal gruppo e guidati dagli insegnanti, sono quest'ultimi che ci fanno scoprire quali sono gli attrezzi giusti per lavorare al fine del raggiungimento del nostro obiettivo, una volta che ce li abbiamo "in mano", questi strumenti, impariamo via, via, ad utilizzarli, come fossimo seduti davanti ad una grande macchina meccanica fatta di infiniti ingranaggi all'interno di un officina. Officina è proprio il nome di questo luogo, Officina Teatro 'O di Leonardo Torrini e Paolo Papini.
L'intero percorso formativo della scuola di teatro prevede 3 anni di corso:
CORSO BASE I anno: disinibizione, improvvisazione, senso del ridicolo, giochi vocali, respirazione, improvvisazione, il gesto, dizione e pronuncia, saggio finale.
CORSI AVANZATI II e III anno: interpretazione, studio del personaggio, corpo vocale, copione mimico, messa in scena.
C'è poi la possibilità di frequentare un LABORATORIO TEATRALE, per chi ha finito la scuola o per chi ha già una qualche esperienza teatrale e non solo, per chi ha più di 60 anni di età, c'è un corso espressamente dedicato: LA BELLA ETA'.
La Bella Età è un progetto nato con il sostegno del Consorzio di Cooperative Sociali Metropoli,all'interno del Quartiere 4 di Firenze, con il patrocinio del quartiere stesso, quello del Comune di Firenze e del Quartiere 2.
Se vuoi saperne di più, partecipa alla presentazione dei corsi che si terrà Giovedì 1 Ottobre 2015 alle ore 21.30,
presso NEWSTAZ in Via Attavante, 5 Firenze.
Per info: 055.4684591 - 339.3318580 - 328.2793144 e-mail: info@teatroo.it.
Erika Gherardotti