Al Teatro della Pergola il primo meeting europeo delle Accademie teatrali
Nasce a Firenze la prima edizione di META – Meeting of European Theatre Academies. Seminari, conferenze, workshop e spettacoli sui metodi delle pedagogie teatrali insegnati nelle più importanti accademie d’Europa. Dal 4 al 9 luglio prenderanno casa al Teatro della Pergola la RADA – Accademia Reale d’Arte Drammatica di Londra, l’Accademia d’Arte Drammatica ‘Ernst Busch’ di Berlino e la Scuola Internazionale di Teatro ‘Jacques Lecoq’ di Parigi, insieme con l’Accademia Teatrale di Firenze.
La manifestazione, diretta da Pietro Bartolini, è realizzata dalla Fondazione Teatro della Toscana, in collaborazione con il Centro Culturale di Teatro. Una preziosa occasione di apprendimento, crescita, scambio e confronto per studenti e professori di teatro, ma anche un importante appuntamento per tutti gli appassionati. È la prima edizione di META – Meeting of European Theatre Academies e si articolerà in conferenze di approfondimento teoriche sulle problematiche delle metodologie teatrali e in workshop pratici dove gli allievi di Inghilterra, Germania, Francia e Italia lavoreranno insieme, sotto l’attenta guida dei docenti, per sperimentare lo stato dell’arte della pedagogia teatrale europea.
Il Teatro della Pergola sarà l’aula scolastica in cui insegneranno personalità d’eccezione: Edward Kemp, direttore della RADA – Accademia Reale d’Arte Drammatica di Londra, con Joe Windley docente di tecnica vocale, Harry Fuhrmann e Michael Keller esponenti del ‘Bertolt Brecht’s Method’ dell’Accademia d’Arte Drammatica ‘Ernst Busch’ di Berlino, Pascale e François Lecoq, figli del grande attore e mimo Jacques Lecoq e insegnanti alla Scuola Internazionale di Teatro di Parigi a lui intitolata, come anche Carlos Garcìa Estévez. Gianluca Iumiento, direttore del dipartimento di recitazione della KHIO – Accademia d’Arte Drammatica di Oslo, e Pietro Bartolini, direttore dell’Accademia Teatrale di Firenze, faranno il punto sugli ultimi sviluppi della ricerca nel campo dell'insegnamento dell’arte interpretativa.
L’Accademia Reale d’Arte Drammatica di Londra è uno dei più importanti centri d’insegnamento al mondo di recitazione e tecnica teatrale. Tra i suoi ex alunni ci sono Sir Kenneth Branagh, Ralph Fiennes, Sir Anthony Hopkins, Alan Rickman, Oona Chaplin e Clive Owen. Edward Kemp la dirige dal 2007.
Fondata da Max Reinhardt, la ‘Ernst Busch’ di Berlino unisce all’insegnamento della recitazione il teatro di figura, la regia e la danza. Harry Fuhrmann ha lavorato in molti teatri in Germania, portato le sue rappresentazioni in Nepal e India, e insegnato a Wellington e a Melbourne, Australia. Per 20 anni Michael Keller ha preparato attori per il teatro, il cinema, la televisione ed è entrato in contatto con tutti i più conosciuti artisti tedeschi.
La Scuola Internazionale di Teatro ‘Jacques Lecoq’ di Parigi è diventata negli anni un punto d’incontro e di scambio culturale, in cui la fusione delle diverse culture si riflette sull’insegnamento e la ricerca teatrale. L’obbiettivo è quello di realizzare un teatro ‘giovane’, che ponga l’accento sull’aspetto fisico della recitazione. Anche scenografa, Pascale Lecoq tiene workshop in Francia e all’estero ed è direttrice del Dipartimento pedagogico della Scuola intitolata a suo padre Jacques, con cui hanno studiato e lavorato lei, il fratello François e Carlos Garcìa Estévez. François Lecoq ha fatto parte di numerosi festival teatrali e tenuto seminari, letture e dimostrazioni in tutto il mondo. Carlos Garcìa Estévez è artista internazionale con base ad Amsterdam, attore, regista, insegnante specializzato nella Commedia dell’arte contemporanea e nell’utilizzo delle maschere.
Infine, a far gli onori di casa ci sarà l’Accademia Teatrale di Firenze, scuola di recitazione fondata da Pietro Bartolini, in collaborazione con il Comune di Firenze. Bartolini ha studiato come attore negli anni Ottanta alla famosa ‘Bottega di Vittorio Gassman’ e con Orazio Costa. Ha lavorato come attore, regista di teatro, produttore di documentari e drammaturgo. Dopo un lungo periodo come attore professionista in grandi compagnie teatrali italiane e straniere (è stato diretto anche da Peter Stein) ha fondato la sua scuola a Firenze. Ormai attiva da più di vent'anni, offre corsi di recitazione per ragazzi e adulti: il programma di quattro anni di studi include seminari di dizione, testi classici, teatro in inglese, regia, danza, canto e laboratorio cinematografico.
Dopo la sessione di seminari, workshop e conferenze, la sera, alle 20.45, ogni accademia porterà sul palco della Pergola uno spettacolo realizzato con i propri giovani attori, nella loro lingua d’origine. Lunedì 6 luglio l’Accademia Teatrale di Firenze presenta Goldoni, creato appositamente per il Meeting. Estratti delle Memorie e da altre opere di Goldoni serviranno a evidenziare gli aspetti fondamentali della recitazione tradizionale italiana, dalla Commedia dell’Arte fino alla ‘riforma’ attuata dal grande autore veneziano.
Martedì 7 luglio sarà la volta della ‘Ernst Busch’ di Berlino con Philoktet di Heiner Müller (in tedesco). La guerra di Troia non è ancora conclusa, dopo quasi dieci anni e innumerevoli vittime. La sola speranza per i greci di vincere è ritrovare il famoso arco di Filottete, che non manca mai il bersaglio.
Voyage à travers une pédagogie (in francese), mercoledì 8 luglio, sarà lo spettacolo della Scuola Internazionale di Teatro di Parigi, un viaggio attraverso la pedagogia di Jaques Lecoq. Studenti provenienti da Australia, Francia, Canada, Italia, Inghilterra, Spagna e Norvegia, si esibiranno, utilizzando il corpo come loro lingua principale, enfatizzando la sua importanza nel contesto drammaturgico, anche con l’aiuto di alcune maschere.
Gli ultimi a salire sul palco della Pergola saranno gli allievi della RADA – Accademia Reale d’Arte Drammatica di Londra, giovedì 9 luglio, con un testo di Racine tradotto in inglese dal direttore dell’Accademia Edward Kemp, Andromache. Racine lo scrive a soli 27 anni: il suo avvento è una novità radicale nella drammaturgia del Seicento, il suo stile puro e intenso al tempo stesso definirà la cultura francese per secoli.