26° Florence Dance Festival, Peridance Contemporary Dance Company
La compagnia Peridance Contemporary Dance Company debutta nel 1985 a New York e nel luglio dello stesso anno realizza la sua prima tournee proprio in Italia, ospite di Maggio Musicale Festival e di Vignale Danza. Per il 26° Florence Dance Festival la formazione newyorkese presenterà, in collaborazione con il Consolato Americano a Firenze, lo spettacolo in prima nazionale Thundering Silence. Le coreografie sono curate dal maestro Igal Perry, Dwight Rhoden, coreografo tra i più gettonati sulla scena mondiale, insieme a Macia Del Prete, coreografo dell'ultima generazione che presenta i suoi lavori per la prima volta in Italia.
COREOGRAFIE Igal Perry, Dwight Rhoden, Macia Del Prete
MUSICHE Vladislav Delay, Frances Faye, Vladimir Martynov, Jazz Standards by Nat King Cole e altri
COSTUMI Shay Bares, Keiko Voltaire, Elena Comendador
LUCI Brant Thomas Murray
DANZATORI Shay Bares, Joanna DeFelice, Craig Dionne, Gildas Lemonnier, Leigh Lijoi, Madison McPhail, Eila Valls, Sedrig Verwoert , Samuel Asher Kunzman, Nami Kaigaishi
Il Florence Dance Festival continua ad ospitare, come nelle più recenti edizioni, formazioni artistiche giovani uscite da alti centri didattici o nate dalla costola di grandi compagnie internazionali. Lo sguardo privilegiato è agli Stati Uniti, da cui infatti sono già arrivati giovani artisti dell'ABT2 o della Joffrey Junior Company ed ora arriva la Peridance Contemporary Dance Company diretta dal coreografo Igal Perry, già danzatore prediletto di autori come John Butler e Dennys Wayne.
La compagnia, che abita l'omonimo Centro - uno dei luoghi culto a New York per chi voglia studiare tutte le diverse discipline coreutiche con maestri di prestigio- è formata da danzatori di base classica ma aperti ad ogni tecnica attuale, uniti dal desiderio di esplorare ogni possibile forma di movimento attraverso le visioni di diversi autori.
Nel programma proposto al Florence Dance Festival vediamo infatti tre lavori legati dal filo rosso della musicalità ed eleganza formale, ma diversi per approccio stilistico e coreografico.
Lo stesso Igal Perry firma il primo titolo, Thundering Silence su musica di Vladimir Martynov nel quale si concentra ad esaltare l'intensità emozionale ed espressiva che anche il silenzio ha sia nella musica che nella danza, nella quale si trasforma in sospensione, pausa, tensione fisica e emozionale.
L'italiana Macia Del Prete nata con l'hip hop ma poi cresciuta professionalmente sviluppando una originale linea contemporanea è l'autrice di Gestures dove i gesti quotidiani diventano la chiave di lettura delle emozioni non dette.
Infine il carismatico Dwight Rhoden, co-direttore dei famosissimi Complexions insieme a Desmond Richardson, e coreografo acclarato firma Evermore unisce l'inconfondibile sound di Nat King Cole alla sua danza gioiosa, atletica, raffinata per chiudere con energia e bellezza il programma dei ballerini newyokesi.