Storie differenti, il festival a San Salvi
Torna a San Salvi "Storie differenti, Different Stories": il Festival di storytelling e non solo, giunto alla quinta edizione, che si svolgerà da venerdì 31 agosto a lunedì 10 settembre 2018.
Il Festival - che si realizza all’interno di Estate fiorentina 2018 e grazie al decisivo sostegno di Regione Toscana (progetto Residenze) e MiBACT - nacque nel 2014, all’interno del progetto europeo di storytelling Seeing stories, con la collaborazione de i Chille de la Balanza anche gruppi dalla Scozia, dal Portogallo e dalla Germania. Il progetto si pose l’obiettivo di sviluppare metodologie comuni per l'identificazione, la ricerca e l'interpretazione di storie, leggende e miti, storie di vita.
L'edizione 2018 cerca di mettere a confronto, intorno ad un teatro di narrazione, realtà “storiche” del panorama nazionale (Potlach, Stalker, Miela, Lemming, Periferico, Selve, Invito) con compagnie toscane presenti nel RAT Residenze Artistiche Toscane (Nata), e con una significativa presenza di realtà giovani (ariaTeatro).
Le novità
Il programma completo
Due sono le novità di quest’anno: l’apertura, affidata alla cantante-attrice-scrittrice Nada e al suo concerto-racconto “Parole che si cantano anche”, e lo spazio che i padroni di casa, i Chille, si sono ritagliati con la quotidiana presenza di shorts teatrali, intitolati Corpo, che introdurranno gli spettacoli delle compagnie ospiti. Questa cosa, il cui sottotitolo recita Germogli di teatro a San Salvi…in ogni dove, vedrà i Chille impegnati in frammenti già agiti o nuove creazioni da Brecht (Dialoghi di profughi), Artaud, Campana, Beckett, Colette Thomas e Chlebnikov. In tutti i germogli i corpi di Claudio Ascoli, Sissi Abbondanza, Matteo Pecorini, Rosario Terrone e Francesca Ritrovato infetteranno teatralmente diversi spazi sansalvini - che il pubblico scoprirà sera dopo sera - per “ri-trovare” il luogo dell’ex-città manicomio. Per la prima volta il Festival presenta uno spettacolo per un pubblico di ragazzi da 0 a 99 anni con “Direttori d’orchestra” del Teatro Potlach: sabato 8 settembre ore 17.30 e domenica 9 settembre alle ore 11.
L’evento di riflessione sarà quest’anno incentrato su “Ri-generazione urbana e Cultura”, analizzato all’interno di una Tavola rotonda martedì 4 settembre. Il progetto è all’interno delle attività del MiBACT per l’anno europeo del patrimonio culturale. Ex-città manicomio, beni confiscati alle mafie, beni demaniali, stazioni abbandonate, beni ecclesiali non usati, ex fabbriche e capannoni abbandonati, case cantoniere.
Il nostro Paese ha uno straordinario patrimonio di beni in disuso che possono essere messi a servizio di progetti per lo sviluppo locale e di comunità, per la produzione artistica e culturale, per il reinserimento socio-lavorativo e per nuovi servizi di welfare collaborativo. Parte da San Salvi un incontro-confronto con antropologi, architetti, artisti, studenti e urbanisti: Bizzarri, Clemente, Collotti, Magni, Paba; modera Carlo Francini.
Venerdì 31 agosto: in scena Nada con il suo concerto-racconto “Parole che si cantano anche”. La cantante toscana venne già anni fa nell’Estate a San Salvi, in compagnia di Fausto Mesolella e Ferruccio Spinetti degli Avion Travel. L’ultimo lavoro di Nada riprende in un nuovo album proprio quell’esperienza, oggi più che mai significativa, all’indomani purtroppo della scomparsa di Mesolella. Nel Festival, Nada, accompagnata da Andrea Mucciarelli alla chitarra, proporrà brani come “Il porto di Livorno”, “Ma che freddo fa”, grandi successi come “Amore disperato”, “Il cuore è uno zingaro”, e classici della tradizione popolare come “Maremma”, fino alle canzoni di oggi, tra cui “Senza un perché”, colonna sonora di The Young Pope, in cui Nada è anche autrice.
Sabato 1 settembre, una giornata di attenzione ai problemi dei migranti: Corpo dei Chille si apre con Dialoghi di profughi, un testo di sconcertante attualità scritto da Bertolt Brecht nel 1940; a seguire il Teatro Miela di Trieste presenta Come diventare africano in una notte: un italiano e un togolese si trovano gioco forza a condividere un appartamento, quando accade un fatto inaspettato che costringe tutti a cambiare punto di vista. Ciò anche perché la convivenza forzata costringe a conoscersi e a scambiarsi le opinioni, dando vita a esilaranti momenti di confronto/contatto.
Data la limitatezza dei posti disponibili, si consiglia una tempestiva prenotazione: tel. 055 6236195, whatsapp 335 6270739, mail info@chille.it.