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Una nuova intensa stagione per il Teatro di Cestello

Tanti big, tra ritorni e novi approdi, in un cartellone aperto ai giovani e attento alle emergenze sociali e alle tematiche di più stretta attualità. Da Gianluca Ferrato a Pino Ammendola, Da Donatella Alamprese e Francesca Nunzi fino a Margherita Fumero, e ancora Letizia Fuochi, Marco Predieri, Gianni Ferreri e Danila Stalteri, Remo Masini, Simone Marzola ... tanti i nomi della prosa nazionale accanto alle produzioni del Teatro saldamente diretto da Marcello Ancellotti.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

É una stagione ricca e composita quella che si appresta a inaugurare il Teatro di Cestello, storica sala e perla dell'Oltrarno, nel quartiere fiorentino di San Frediano, unico, tra la principali ribalte cittadine, a non aver chiuso, dalla ripartenza, neppure un mese per ferie, reduce anche da un'intensa stagione estiva. Ora il sipario sta per tornare ad alzarsi, lo farà sabato 15 e domenica 16 ottobre su “Nella campagna Toscana, omaggio a Renato Fucini”, spettacolo nato dal laboratorio di teatro fiorentino guidato da Remo Masini e dal direttore della struttura Marcello Ancillotti. Sarà poi la volta del giallo brillante di Raffaele Totaro, “Delitto a Villa Albani” per la regia di Samuel Osman (22 – 23 ottobre). Nel lungo cartellone incontriamo un mix di tradizione e innovazione e una grande attenzione alle tematiche sociali di stingente attualità, dalla questione femminile e della parità di genere alla lotta alle discriminazioni fino al superamento del concetto di disabilità. Sono molti dunque i ritorni e le novità che impreziosiscono il cartellone, a cominciare dall'approdo di una delle principali etichette di produzione nazionali, la Bis Tremila, che porta qui due regie di Roberto Piana con altrettanti big della scena nazionale: “Tutto sua madre” con Gianluca Ferrato, il cult di Guillaume Galliene nell'unica versione autorizzata in italiano (in scena da venerdì 28 a domenica 30 ottobre) e “Lettere a Yves” con Pino Ammendola, in scena il 16 marzo, riduzione teatrale del carteggio personale indirizzato da Pierre Bergé al compagno di una vita, il principe indiscusso della moda mondiale Yves Saint Laurent. Torna Donatella Alamprese, con due recital dedicati alle donne, “Tango senza rossetto” il 18 novembre e “Fado” 18 e 19 marzo. A novembre arriva la “Banda disarmata” di Adriano Bennicelli, scoppiettante commedia umana che mette a confronto tre esistenze, assediate da barriere architettoniche e mentali nella vita di tutti i giorni, che tentano un'azione di riscatto con un improbabile colpo eclatante, in scena Matteo vacca, Alessandro Tirocchi e Maurizio Paniconi. Tra le ospitalità da segnalare ancora Francesca Nunzi, con Marco Maria della Vecchia ne “L'antico dubbio” a dicembre, poi a gennaio la ritroveremo nel nuovo spettacolo “Nèvrosi”, la cantautrice Letizia Fuochi, con due recital, la coppia Danila Stalteri e Gianni Ferreri nella commedia brillante di Adriano Bennicelli “L'ammazzo col gas”, la Compagnia delle Formiche con Simona Marzola nel musical off “Primo appuntamento”, a febbraio e ancora, tra marzo e aprile, Remo Masini, Patrizia Ficini, Chiara Foianesi e Mario Salvaderi, diretti da Marco Predieri, in “Quartetto” di Ronald Harwood, stessa regia di Predirei, anche autore e in scena stavolta, per Margherita Fumero protagonista in “Chi ha incastrato Mary Poppins”, a fine aprile. Spazio anche ai più giovani, con un'originale commedia tra magia e illusioni portata in scena da Giorgio Andolfatto, Andrea Geminiano ed Elettra Tercon “70 minuti … sospesi nei sogni” (10 -11 dicembre). E ovviamente ampia è la produzione del Teatro di Cestello stesso, sotto la guida del suo direttore artistico Marcello Ancillotti. A novembre, dal 4 al 23, il Goldoni “Le avventure della villeggiatura”, regia dello stesso Ancillotti, dal 2 al 4 dicembre “I Burattini di Garcia Lorca” regia Angela Tozzi, nello stesso mese, per le feste, torna il “Don Natale” che cede il palco a fine anno a “Quel Lazzarone di Nerone”, satira di Oreste Pelagatti, nell'adattamento e regia di Marco Predieri. A febbraio torna “Il Piccolo Principe” regia di Raffaele Totaro (10 – 11) a Marzo, dal 3 al 12 va in scena “Le sue prigioni” di Augusto Novelli, regia Iacopo Biagioni, infine a maggio “Al calar del sipario” di Noel Coward con la regia di Ancillotti. Un cartellone intenso, che invitiamo a consultare in forma completa sul sito www.teatrocestello.it. Nonostante le difficoltà del periodo il Teatro di Cestello si impegna a non aumentare il costo dei biglietti, fermo a prima della pandemia, e di più propone la possibilità di assistere a 10 spettacoli al prezzo di favore di 14 euro ciascuno, da scegliere di volta in volta. Tutte le informazioni del caso presso la biglietteria, aperta dal mercoledì al sabato dalle 17 alle 19, a partire dal primo ottobre. Telefono 055.294609

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