Shakespeare suite al Teatro Aurora
Nessun autore di teatro più di Shakespeare ha catturato i meandri dell’animo umano, rimanendo ancorato in maniera unica al suo tempo e allo stesso modo scolpendo dei personaggi che sono divenuti veri e propri stereotipi dei sentimenti più forti. Le opere di Shakespeare continuano in maniera implacabile ad essere giudici del tempo. Ed ogni scelta di messa in scena se da un lato può risultare appropriata dall’altro apre ad infiniti punti interrogativi. Il ritmo, la forza e l’audacia del testo spingono inevitabilmente ognuno di noi a credere nella propria fortuna e nel proprio destino. Amleto Ofelia Otello Romeo Giulietta nomi che abitano l’immaginario collettivo da secoli fanno parte inopinabilmente della nostra identità. Se al tempo Shakespeare divenne per il burbero popolo inglese il portatore di un sapore di esotismo e di evasione geografica, oggi tali prodigi letterari ci illuminano per il loro senso di purezza, un’isola di felice in cui separarsi per un poco dalla noia del moderno, facendoci rituffare nei valori infrangibili dell’essere umano.
Da Otello al Giulio Cesare ad Amleto, il tradimento da ipotesi di pura gelosia amorosa diviene complotto premeditato contro il potere per finire col comprendere tutto: potere, amore, sesso e follia. In Shakespeare la vicenda umana pare non avere alternativa, al tradimento si contrappone sempre la morte e i personaggi vittime del loro destino paiono vivere come dei fiori profumatissimi appena colti della cui caducità ci innamoriamo. E se l’amore è la chiave della vita, e che amiamo come dice M.Yourcenar “perché non siamo capaci di sopportare di essere soli”, allora il teatro può essere davvero ancora il luogo del conforto. E queste straordinarie opere ne sono la conferma.
Sulla bellezza della musica dal vivo, di danze e canti si darà spazio, vita e colore a tre Suite tratte dal meglio di tutto ciò che il teatro può ancora offrire.
Underwear Theatre si è recentemente esibita al Festival D'Avignone, e basa la sua ricerca teatrale sullo studio del corpo e sull'architettura del gesto.