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Donne in piazza contro il ddl Pillon: “E' intriso di violenza”

Sabato iniziative in tutta Italia organizzate da 'Non una di meno': “Ci porta indietro, no al modello patriarcale”

Mobilitazione nazionale in tutta Italia contro il disegno di legge Pillon sull'affido condiviso per domani, sabato 10 novembre. A Firenze l'appuntamento è per le 10 del mattino in piazza dei Ciompi.

“Contrastiamo l'idea reazionaria di famiglia, un modello di società fondato sulla famiglia patriarcale e una falsa idea di uguaglianza. Il disegno di legge Pillon è una proposta intrisa di violenza”, si legge nel testo che annuncia sulla pagina Facebook di 'Non Una di Meno' l'iniziativa fiorentina.

“Se il ddl Pillon sarà approvato - si legge ancora -, sarà più difficile e costoso separarsi e bisognerà organizzare le proprie vite e la cura di figli e figlie secondo un contratto di diritto privato sottoscritto a seguito della mediazione familiare obbligatoria, a pagamento. La 'bigenitorialità', così come intesa nella proposta di legge, non favorirà una condivisione della cura in base alle possibilità e ai desideri di entrambi i genitori, ma imporrà una rigida spartizione del tempo da passare con figli e figlie, che dovranno sottostare al 'piano genitoriale' redatto dal 'mediatore familiare'. A bambini e bambine non viene così riconosciuta alcuna possibilità di scelta o diritto di espressione”.

La proposta di legge, che prende il nome dal senatore della Lega che l'ha presentata, Simone Pillon (e che il vicepremier dei 5 Stelle Di Maio ha annunciato di voler modificare) prevede poi l'abolizione dell'assegno di mantenimento: “Chi si trova in una situazione di maggiore dipendenza economica e povertà, quasi sempre le donne, sarà sottoposta a un vero e proprio ricatto economico, affronterà la separazione o il percorso di liberazione dalla violenza domestica al prezzo di una crescente precarietà”.

“Finché la violenza domestica non è 'comprovata' (come dice la proposta, senza ulteriori chiarimenti), bambini e bambine saranno costretti ad avere rapporti con il padre violento e una donna che denuncia la violenza subita dal marito sarà facilmente sospettata di manipolare i figli contro il padre, rischiando di perdere la 'responsabilità genitoriale'. L'approvazione di questo ddl – aggiunge il comunicato di Non Una di Meno -, inasprirà un quadro sociale esasperato dal welfare familistico e da anni di politiche di austerity e privatizzazione, ricadute principalmente sulle spalle delle donne”.

Il Coordinamento Donne Cgil Firenze insieme ad Arci, Artemisia, Il Giardino dei Ciliegi, Libere Tutte e Movimento per l’Infanzia ha organizzato un’Assemblea Pubblica per approfondire il tema e chiedere il ritiro del DDL Pillon: si terrà domani 10 novembre dalle ore 10 alle ore 13 presso la sala Arci, in piazza Ciompi 11, in contemporanea al presidio di 'Non Una di Meno'.

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