Presentazione dei libri "Il cammino non ha figli minori"
Il cammino non ha figli minori.
Una toccante bellezza avvolge le parole di Claudia Piccini. La sua protagonista, Vittoria, risplende fin dal prima della sua venuta al mondo, in un turbine di colori. E saranno proprio i colori ad accompagnarci in un viaggio molto speciale che ci condurrà attraverso personaggi ed eventi importanti. Nella vita di Vittoria, infatti, passano tante persone, ma lei sembra mantenere una consapevolezza più ampia e più profonda. Lei, peraltro, ha una Fede solida e incrollabile che la sostiene, passo dopo passo, soprattutto quando il percorso è arduo e disseminato di ostacoli, proprio nel momento in cui vacilla chi dichiara di credere in Dio senza esserne intimamente convinto. La più grande prova che Vittoria dovrà superare sarà la terribile malattia che colpisce suo marito John, fino al momento in cui i colori sembreranno davvero tutti scomparsi. E tuttavia, in completa coerenza con il significato del suo nome, Vittoria riesce a superare anche questa difficile prova, restituendo tinte brillanti e sfumature alla sua esistenza.
Anima dipinta
Francesca Ulivelli – Poetessa del 2000, nasce a Prato, vicino alla bellissima Firenze, da madre casalinga e padre ragioniere. Fin da ragazzina inizia con la pittura. Il suo desiderio era quello di iscriversi al Liceo Artistico che però non effettua, frequentando gli studi di Ragioneria.
Francesca inizia il suo percorso, attraverso gioie e delusioni, alla ricerca di se stessa. La sua vena poetica, prende forma per caso nel 2012, con la stesura di alcune canzoni scritte per il figlio Giacomo, amante del Rock, con una prosa poetica dedicata alla figlia Maria Diletta e una lettera alla madre (sua unica e vera amica) scomparsa improvvisamente nel 2013. Nella trama delle poesie, attualissime al periodo, possiamo percepire il bisogno dell’artista di esternare il suo io interiore, desideri non assaporati in gioventù, fatti vissuti e sofferenze d’amore subite da vittima che si annulla, nascondendosi in altri corpi di donna, oggetti, flora e fauna. Nel 2015, in coincidenza con la sua radicale trasformazione, mette in evidenza la sua vera essenza, iniziando a scrivere intensamente. Le muse ispiratrici sono: la nonna paterna (a lei somigliante), la vittima, l’amore sottomesso, il desiderio di visibilità ed evasione.