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Pasqua 2015 in Toscana: tutte le tradizioni della regione

A ciascuno il suo: dal volo della Colombina a Firenze fino alla rievocazione storica di Grassina, ecco le tradizioni delle festività pasquali della Toscana

Il volo della Colombina e lo scoppio del carro (Firenze)
Una tradizione antichissima, che ogni anno si ripete durante la domenica di Pasqua: lo Scoppio del Carro, la più antica festa popolare fiorentina che ripercorre le gesta dei fiorentini alle Crociate e del loro ritorno in città che avvenne nel 1101. 

Prima dello spettacolo pirotecnico il corteo sfilerà per la città portando con sé il "Brindellone" fino al Duomo dove, dopo il sorteggio del Calcio Storico Fiorentino, avverrà  lo Scoppio del Carro e il rituale volo della Colombina. Anche Figline Valdarno festeggia la Pasqua con lo scoppio del Carro e la consueta sfilata storica con le quattro contrade, mentre alla Rufina a mezzanotte precisa la colombina partirà dalla chiesa di San Martino ed innescherà un bellissimo spettacolo fatto di suoni e colori. 

Rievocazione storica (Grassina)
La più suggestiva delle rievocazioni storiche della passione di Cristo, che conta ogni anno almeno 500 figuranti. Appuntamento per il Venerdì Santo a Grassina, dove il corteo storico ripercorrerà la Via Crucis fino alla crocifissione sul monte Calvario. Uno spettacolo da non perdere. 

Cristo Risorto (Foiano della Chiana)
La notte del sabato santo nella Collegiata di San Martino si tiene il volo che festeggia la Resurrezione di Cristo, poi nella mattina di Pasqua, dopo la Messa, la statua lignea del Cristo Risorto viene portata a spalla in processione per le vie di Foiano fino all'antica piazz'Alta dove sarà salutata dal suggestivo sparo di oltre 5mila castagnole, petardi ancora oggi fatti a mano collegati in sequenza tale da provocare un rullo di incredibile potenza e durata.

Sepolcro delle Vecce (San Casciano Val di Pesa)
Si tratta dell’antica tradizione floreale del Sepolcro delle Vecce. Durante la settimana pasquale, nelle chiese del Suffragio e della Misericordia rifiorisce lo spettacolo che simboleggia il passaggio dalla morte alla rinascita di Gesù. Protagonisti i colori e le forme delle ricche composizioni floreali costituite da vecce e grano misti a fiori e piante di stagione quali gardenie, calle, margherite, begonie, ortensie azalee, gerani.

Antica Giudeata (Chianciano Terme)
A Chianciano la Processione del Venerdì Santo prende il nome di “Giudeata”, una rievocazione storica composta da 150 figuranti in costume e affonda le radici nelle sacre rappresentazioni seicentesche.

Sacra Processione degli Scalzi (Pienza)
Sempre nella giornata di Venerdì Santo, in piazza Duomo parte la processione degli Scalzi. La rappresentazione religiosa che porta in processione la statua del Cristo morto, viene preceduta da 12 figure incappucciate degli Scalzi che, a piedi nudi e  con una fiaccola in mano, annunciano l’arrivo del resto della processione, accompagnati dalle musiche della banda.

Rievocazioni (Radicofani)
Qui le rievocazioni iniziano il Giovedì Santo, quando dopo la messa per le strade sfila la processione di penitenza, mentre il Venerdì Santo la processione parte dalla chiesa di San Pietro e arriva a quella di Sant’Agata, dove si tiene l’adorazione del Calvario, davanti allo splendido altare di Andrea Della Robbia.

Festa del Cedro e Palio delle Botti (Bibbona)
In passato le giovani coppie di Bibbona offrivano cedri al locale Vescovo Conte come pegno del proprio fidanzamento. Seguendo questa antica tradizione, ogni anno nel centro storico viene allestito il tradizionale mercatino artigianale e una mostra enogastronomica dedicata ai prodotti tipici. La festa prosegue con il famoso Palio, dove i rioni di Bibbona spingono le pesanti botti in salita per le stradine del borgo.

Beata Giovanna (Signa)
Il lunedì dell'Angelo a Signa è il giorno della Beata Giovanna, quando le spoglie della Beata vengono esposte durante la settimana santa all'interno della Pieve di S. Giovanni Battista. Da non perdere il corteo storico che ogni anno anima le strade cittadine. 

Sagra della Sportella (Rio nell’Elba)
Spostiamoci nella splendida Isola d’Elba per la tradizionale sagra dedicata ad un dolce tipico pasquale. Celebrata il Lunedì dell’Angelo, si tramanda che la domenica delle Palme gli spasimanti erano soliti portare alla ragazza amata un cesto di fiori. Se questa accettava il dono e dunque la proposta d’amore, il giorno di Pasquetta contraccambiava con una sportella benedetta, un dolce che ricorda nella forma un organo sessuale. Il giorno dopo, durante la tradizionale scampagnata all'Eremo di Santa Caterina, i due innamorati si sarebbero incontrati per dare inizio alla nuova storia d’amore.

Lunedì dell'Angelo (Quadalto)
In questa piccola frazione in provincia di Firenze il rito pasquale coincide con la Sagra dell'uovo sodo. Non solo stand gastronomici a base di specialità pasquali ma anche una serie di sfide a base di uova sode che vengono battute l'una sull'altra. Vince chi alla fine riesce a mantenere l'uovo intatto.

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