Palla Pillotta al Galluzzo
La Palla Pillotta è nata nel lontano 1975 da un gruppo di giovani della Polisportiva Galluzzo. In base a un’attenta ricerca sulle abitudini del ‘500, emerse che, venivano disputate regolarmente, dal cosiddetto ceto medio, fuori e dentro le mura di Firenze partite di Calcio Fiorentino, sull’onda di quello che era stata la famosa partita del 17 Febbraio 1530 in Piazza S. Croce quando nobili cittadini, assediati dalle truppe imperiali, di Carlo V, diedero sfoggio di noncuranza mettendosi a giocare a palla, ponendo in risalto lo spirito Fiorentino.
Fu quindi ritrovato, Nel Palazzo dei Priori a Certaldo alto, il Gonfalone del Galluzzo assieme a quelli di Tavarnelle, San Casciano, Greve e Montespertoli.
Tutti quei Comuni dipendevano dal Vicariato di Certaldo, essi in caso di guerra con Siena, dovevano fornire truppe da schierare sul confine segnato dal fiume Elsa, quindi il Galluzzo era l’ultimo Baluardo a Difesa di Firenze.
Da questa ricostruzione storica, emerse che al Galluzzo si praticava assiduamente questa attività.
Fu deciso di rievocare l’attuale tradizione popolare, naturalmente ricostruendo gli abiti e i personaggi dell’epoca.
Nacque un vero e proprio corteo storico con tanto di Gonfalone “originale” del ‘500 e fu ricercato negli archivi storici, tutti i casati che all’epoca si erano succeduti alla guida della Podesteria, riproducendo sulle bandiere, le insegne di alcune fra le più illustri Famiglie.
Ovviamente questa organizzazione prese il nome di “Gruppo Storico dell’Antica Podesteria del Galluzzo”.
A questo punto si poneva il dubbio di come chiamare questa manifestazione.
E’ ancora visibile a Porta Romana una targa affissa al muro di confine della Città che vieta il gioco della Palla Pallotta. Da qui fu deciso di dare il nome alla manifestazione “Palla Pillotta”.
Negli anni successivi sono stati fatti scambi culturali con diverse città tra cui Orvieto e Gubbio.
La rievocazione storica:
La manifestazione si svolge annualmente durante la Festa dello Sport, organizzata dal “Centro Sportivo Galluzzo”.
Il corteo storico è composto da più di cento figuranti tra cui musici e bandierai. Alla Palla Pillotta si affrontano i Blu della Corte Regia e i Gialli del Galluzzo Vecchio, che sono i colori ufficiali del Galluzzo.
Una regola fondamentale è che i calcianti si allenano quattro mesi l’anno, tutti insieme, e solo il giorno prima della partita sanno, tramite sorteggio, in quale squadra sono schierati.
Questo per sopprimere eventuali rancori e risentimenti causati da un eccessiva appartenenza alla casacca, cercando di rimuovere eventuali screzi subiti, o creati nelle precedenti partite.
Parte Gialla e Parte Blu:
Quindi il Corteo parte dalla “Podesteria” ,dove appunto risiedeva il Comune, per poi dirigersi verso il Campo Sportivo per disputare la partita, passando dalla Piazza attraversando il Galluzzo.