Natale con le Gallerie degli Uffizi: sale virtuali per spiegare la Natività nell'arte ai bambini
Sale virtuali in cui possono riunirsi i bambini, per scoprire il racconto in diretta della storia più bella dell’anno, la nascita di Gesù Bambino, spiegata davanti a due capolavori dell’arte da narratori esperti del Dipartimento per l’Educazione. È ‘Uffizi sotto l’albero’, l’idea che le Gallerie propongono a tutte le famiglie: attraverso una selezione di opere delle collezioni del museo, si aprono le porte al Natale che, spiegato nei suoi valori più autentici, diventa motivo di serenità, di conforto e speranza in tempi difficili come gli attuali, trasportando i bambini in una fiaba piena di figure e colori.
Per accedere alla visita virtuale occorre prenotare, a partire da lunedì 14 dicembre, scrivendo una mail alle Gallerie degli Uffizi (all’indirizzo ga-uff.scuolagiovani@beniculturali.it). Verrà fornito il link con spiegazioni per collegarsi. Il costo per attivare una ‘sala’ (in cui potranno accedere un massimo di 10 bambini) è di 40 euro. Sarà possibile chiamare anche amici e parenti lontani, o anche utilizzare questo spazio per riunire famiglie che vivono in regioni diverse o all’estero: tutti potranno ascoltare e interagire con il narratore. L’incontro, della durata di 30/40 minuti, inizierà con la scelta di due dipinti che si vogliono usare per il racconto, selezionandoli da una "lista natalizia"
Le conversazioni potranno essere anche in Lis, la lingua italiana dei segni, e a richiesta in altre lingue europee. La proposta degli Uffizi può essere usata come un’originale idea regalo, o anche come un modo per sentirsi vicini nel periodo natalizio. Uno svago educativo davanti ai capolavori del Museo.
“Il nostro ‘Natale sotto l’albero’ permetterà ai bambini di imparare a leggere l’arte come se fosse una fiaba meravigliosa, illustrata da dipinti veri: i capolavori del museo – spiega il direttore degli Uffizi Eike Schmidt - Sarà un’occasione per legare l’apprendimento al divertimento. E sarà un’opportunità unica per avvicinare anche coloro che sono fisicamente distanti, per chiamare a raccolta amici e parenti lontani, unendo affetto e conoscenza in occasione della festività più amata dell’anno”.