Giornata contro la violenza sulle donne: il museo Museo del Novecento a ingresso gratuito
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’ingresso al Museo Novecento sarà eccezionalmente gratuito. L’ingresso al talk, sui temi della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a partire dalla presentazione del libro Artiste e femminismo in Italia, è libero fino a esaurimento posti.
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Il talk al Museo del Novecento
Presentazione del libro e talk
Venerdì 25 novembre, ore 17:00
Il 25 novembre alle ore 17:00 si terrà inoltre un talk pubblico sui temi della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, a partire dalla presentazione del libro Artiste e femminismo in Italia. Per una rilettura non egemone della storia dell'arte di Paola Ugolini.
L’incontro, introdotto dalla Vicesindaca e Assessora alla Cultura del Comune di Firenze, Alessia Bettini e dal Direttore del Museo Novecento, Sergio Risaliti, vedrà protagonisti, oltre all'autrice del volume: Francesca Banchelli (artista), Christian Caliandro (storico dell'arte), Laura Cherubini, (docente di Storia dell’Arte Contemporanea all’Accademia di Brera) e Julia Krahn (artista), in una tavola rotonda mediata da Stefania Rispoli, curatrice del Museo Novecento.
Gli ospiti si concentreranno sul tema cardine del volume: l’indagine della creatività osservata da un punto di vista non egemone volta ad aprire canali che possano continuare a trasmettere e attualizzare le voci di chi per secoli non ha trovato ascolto.
Il volume intende infatti costruirei un percorso visivo in cui l’arte declinata al femminile diventa progetto non solo artistico, ma soprattutto politico, sociale e di genere. Tra i numerosi percorsi che possono essere tracciati per vicinanza geografica, temporale o stilistica, l’autrice seleziona una schiera molto significativa di artiste che hanno operato in Italia dalla prima metà del Novecento a oggi e dalle quali emergono una serie di articolazioni estetico-politiche che hanno fatto dell’arte un campo per esprimere aspirazioni sociali, urbane, ecologiche e femministe tanto radicali quanto oggi rimosse. Questo racconto di una Storia dell’arte diversa da come la si può trovare narrata nei manuali scolastici è il tentativo, certamente non esaustivo, di tracciare un percorso filtrato attraverso le lenti del femminismo e della militanza al fine di proporre una lettura dell’evoluzione artistica da un punto di vista non egemone, quello femminile appunto, in continua evoluzione e trasformazione.