Tornano visitabili le Sale Giapponesi del Museo Stibbert che, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, riapre al pubblico la sezione dell’armeria del Sol Levante completamente restaurata. Realizzate da Stibbert tra il 1889 e il 1890, con la collaborazione di Gaetano Bianchi e Cesare Fortini, le Sale Giapponesi riuniscono la collezione di armi e armature, oltre a molti oggetti decorativi, provenienti dal Giappone.

L’allestimento originario fu in parte modificato nei primi decenni del secolo scorso da Alfredo Lensi, il primo direttore del museo, e da allora questi ambienti non erano mai stati oggetto di un restauro. A partire dal 14 aprile, il museo riaprirà la sezione dell’armeria giapponese completamente rinnovata.

Per celebrare la riapertura, sarà inaugurata la mostra "Robot Fever: il Samurai nell'era dei Chogokin", che espone alcuni degli oggetti più rari e inconsueti raccolti da Stibbert insieme ai moderni robot ideati dai maggiori designer di giocattoli orientali ed americani, provenienti dal costituendo Toy Museum di Firenze.

La mostra si configura così come un curioso viaggio attraverso mondi lontani, rivissuti grazie alle fantastiche storie partorite dalla fervida fantasia dagli scrittori e dei fumettisti del Novecento e le opere radunate dal collezionista Frederick Stibbert, che seppe dare forma alle appassionanti leggende legate al mondo cavalleresco europeo e a quello dei samurai giapponesi.

Restauro armature giapponesi allo Stibbert