Dalì incontra Dante Alighieri in una mostra a Palazzo Medici Riccardi
Le atmosfere oniriche della pittura di Dalí incontrano le suggestioni della Commedia dantesca. Dal 2 luglio al 27 settembre, la Galleria delle Carrozze di Palazzo Medici Riccardi, a Firenze, farà da cornice a #DalíMeetsDante, la mostra pensata dalla Fondazione Ambrosiana in occasione del 750° anniversario dalla nascita del sommo Poeta. L’esposizione, che si focalizza su una serie di 100 illustrazioni che Dalí ha creato traendo ispirazione dalla Divina Commedia.
L’artista spagnolo illustra il viaggio di Dante attraverso Inferno, Purgatorio e Paradiso reinterpretando il percorso dantesco in un’ottica psicoanalitica. Egli riesce a mantenere la sognante atmosfera Dantesca, aggiungendo ad essa il suo inconfondibile tocco surrealista, fatto di figure molli, stampelle e ossa volanti. Il soprannaturale si fonde con un’esplorazione audace della spiritualità, andando a creare una versione unica della Divina Commedia.
Nel 1950, in vista della commemorazione del 700º anniversario della nascita di Dante Alighieri, il governo italiano commissiona a Salvador Dalí l’illustrazione della Divina Commedia. Dalí impiega ben nove anni per creare i numerosi acquarelli, per un totale di cento disegni realizzati. Il progetto dapprima lanciato in Italia, non riscuote il successo sperato a causa delle origini spagnole dell’artista e del contenuto sfacciato delle illustrazioni. Al contrario viene accolto con entusiasmo a Parigi e affidato nelle mani di esperti incisori per la creazione delle tavole di legno necessarie al trasferimento degli acquarelli su carta, il risultato è un indiscusso capolavoro. In mostra saranno presenti diverse opere che affrontano la tematica religiosa, tra le quali le sculture in bronzo di San Giorgio e il Drago e Adamo ed Eva.