"Il Principe dei Sogni. Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo e Bronzino"
Dopo oltre 100 anni i venti arazzi medicei raffiguranti le storie di Giuseppe Ebreo e realizzati dai più importanti artisti del Rinascimento tornano a Palazzo Vecchio. Pensati e commissionati per la Sala dei Duecento da Cosimo I de Medici, furono esposti per l’ultima volta tutti insieme in occasione
dell’Unità d’Italia e smembrati negli anni successivi. Nel 1882, infatti, per volere dei Savoia, furono divisi tra Firenze e Roma (Palazzo del Quirinale). Questa è una straordinaria occasione per vedere tutti i 20 Arazzi nel luogo per il quale erano stati ideati e realizzati.
Docufilm e touchscreen: storia e tecnologia
La mostra “Il Principe dei Sogni” presenta un’accurata sezione multimediale realizzata da Mus.e col determinante contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Prima di entrare nella Sala dei Duecento, i visitatori possono vedere un docufilm con immagini in alta definizione per approfondire i contenuti della mostra e la storia degli arazzi medicei. Al centro della sala, con quattro tavoli multimediali di ultima generazione, i visitatori possono immergersi nei particolari degli arazzi grazie a innovative soluzioni di fruizione interattiva: su touch-screen, è possibile selezionare il singolo arazzo per osservarne i dettagli e le schede descrittive.
La storia degli arazzi
Gli arazzi con le Storie di Giuseppe vennero commissionati da Cosimo I de’ Medici tra il 1545 e il 1553. I disegni preparatori furono affidati ai maggiori artisti del tempo, primo fra tutti Pontormo. Ma le prove predisposte da quest’ultimo non piacquero a Cosimo I, che decise di rivolgersi ad Agnolo Bronzino, allievo di Pontormo e già pittore di corte, a cui si deve parte dell’impianto narrativo della serie. Tessuti alla metà del XVI secolo nella manifattura granducale, tra le prime istituite in Italia, furono realizzati dai maestri arazzieri fiamminghi Jan Rost e Nicolas Karcher sui cartoni forniti da Agnolo Bronzino,
Jacopo Pontormo e Francesco Salviati. Sugli arazzi è rappresentata la storia di Giuseppe, figlio di Giacobbe, odiato dai fratelli perché prediletto dal padre. Cosimo de’ Medici nutriva una particolare predilezione per la figura di Giuseppe, nelle cui fortune vedeva rispecchiate le alterne vicende dinastiche medicee: Giuseppe, tradito e venduto come schiavo dai fratelli, fatto prigioniero in Egitto, riesce comunque, grazie alle sue rare doti intellettuali, a sfuggire alle avversità, a perseguire una brillante carriera politica e a raggiungere posizioni di potere. Abile parlatore, consigliere e interprete dei sogni del Faraone, mette in salvo un’intera popolazione dalla carestia e, infine, dà prova di clemenza e magnanimità, perdonando i fratelli che lo avevano tradito.
Sala dei Duecento, Palazzo Vecchio
Orari: fino al 30 settembre tutti i giorni escluso il giovedì 9-23; giovedì 9-14;
dal 1 ottobre tutti i giorni escluso il giovedì 9-19; giovedì 9-14
Biglietto Mostra: euro 2,00