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Le mostre da non perdere a gennaio a Firenze

Da Palazzo Strozzi a Palazzo Medici Riccardi, da Villa Bardini alla Cattedrale dell'Immagine: ecco i luoghi che ospitano le mostre da non perdere

Gennaio 2023 è il mese in cui alcune delle mostre temporanee più importanti che sono al momento visitabili a Firenze chiuderanno. Ecco quelle che secondo noi non dovete perdere.

Banksy

Da sabato 26 novembre la Cattedrale dell’Immagine diventerà la casa della street art mondiale ospitando all’interno del complesso monumentale di Santo Stefano al Ponte, la prima mondiale della mostra digitale immersiva non autorizzata dedicata al sovversivo e satirico writer britannico Banksy.

Elliott Erwitt

Ultimo mese per visitare a Villa Bardini la mostra dedicata al grande fotografo Elliott Erwitt che nel 2022 ha compiuto 94 anni. La mostra è curata da Biba Giacchetti, in collaborazione con Sudest57.

Le fotografie esposte offrono uno spaccato della storia e del costume del Novecento attraverso ritratti a grandi star del cinema, potenti del mondo, che vanno oltre i personaggi mostrando la loro intimità e umanità. Oltre 70 scatti scelti dalla curatrice e dallo stesso Erwitt per raccontare con la sua ironia uno spaccato della storia e del costume del Novecento. In mostra si incontrano i famosi ritratti di Che Guevara che sorride, di Kerouac, di Marlene Dietrich, e ancora fotografie che hanno fatto la storia come quella di Jackie Kennedy al funerale del marito assassinato, o il diverbio tra i due leader Nixon e Krusciev, in cui il dito puntato di Nixon lo fa apparire quasi minaccioso, alterando la percezione di chi lo osserva.

Biglietti e orari

Escher

Oltre 200 opere di Escher saranno in mostra a Firenze, al museo degli Innocenti. Una mostra record di incassi che arriverà nel capoluogo fiorentino il 20 ottobre e rimarrà visitabile fino al 26 marzo 2023. Il museo in piazza della Santissima Annunziata negli ultimi anni si è trasformato in un luogo di riferimento per l'arte, oltre che per le magnifiche opere in mostra permanente anche per il lavoro svolto in collaborazione di Arthemisia, anzienda tra le più importanti per l'organizzazione e l'allestimento di mostre. 

Escher, scoperto dal grande pubblico negli ultimi anni, è diventato uno degli artisti più amati in tutto il mondo. La mostra ospiterà circa 200 opere e i lavori più rappresentativi che lo hanno reso celebre in tutto il mondo – che racconta il genio dell’artista olandese con le opere più iconiche della sua produzione quali Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938) e la serie degli Emblemata , che appartengono all’immaginario comune riferibile al grande artista. 

Biglietti e informazioni

01_Mano con sfera riflettente-2

Olafur Eliasson

Ultimo mese per visitare Palazzo Strozzi e la mostra del celebre artista internazionale Olafur Eliasson. Curata da Arturo Galansino, l’esposizione è la più ampia mai realizzata in Italia dall’artista e permetterà di immergersi nel mondo artistico di Eliasson attraverso un’ampia panoramica di opere della sua trentennale attività, ma anche tramite nuove opere pensate appositamente per Palazzo Strozzi. Utilizzando spesso materiali elementari come luce, acqua e nebbia, Olafur Eliasson è celebre per un’arte che riflette sull’idea di percezione e in cui lo spettatore è al centro dell’esperienza come protagonista attivo. Attraverso scultura, installazione, pittura, fotografia, architettura, design, Olafur Eliasson esplora il ruolo dell’arte nel mondo contemporaneo come campo interdisciplinare che mette insieme ricerca scientifica, politica e tutela dell’ambiente.

Biglietti e informazioni

Il video e le foto della mostra

"Passione Novecento da Paul Klee a Damien Hirst"

A Palazzo Medici Riccardi fino all'8 gennaio sarà ospitata la mostra "Passione Novecento da Paul Klee a Damien Hirst. Opere da collezioni private". Nell'esposizione saranno presenti lavori di Giorgio de Chirico, Giorgio Morandi, Alberto Savinio, Arturo Martini, Fausto Melotti, Lucio Fontana, Alberto Burri, Paul Klee, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Louise Burgeois, Alighiero Boetti, Daniel Buren, Damien Hirst, Cecily Brown, Ai Weiwei, Tracey Emin e altri. Si tratta di un viaggio nell’arte del Novecento costruito sulla base di un amore per le opere moderne e contemporanea che non deve sorprendere in una città come Firenze, culla del Rinascimento. Si farebbe torto infatti alla storia della città in cui le vicende artistiche e quelle del collezionismo privato si sono intrecciate nei secoli, seminando nel territorio una predisposizione sensibile alle avanguardie e alle sue più avanzate sperimentazioni. Un fil rouge lega le antiche famiglie dei Sassetti e dei Tornabuoni, dei Medici e dei Doni, dei Gondi e dei Rucellai ai collezionisti privati di oggi.

Biglietti e informazioni

Fuori Firenze: la mostra sui Macchiaioli al Palazzo Blu di Pisa

A Pisa, al Palazzo Blu, fino al 26 febbraio sarà visitabile la mostra "I Macchiaioli". La retrospettiva ripercorrerà l'evoluzione di una delle più originali avanguardie della seconda metà del Novecento e che ha influenzato anche l'arte cinematografica da Luchino Visconti a Martin Scorsese. In mostra tra le 130 opere, solitamente inaccessibili perché provenienti da collezioni private, anche alcune di particolare rilevanza come ad esempio le Cucitrici di camice rosse di Borrani, Il canto di uno stornello di Lega, la Battaglia di Magenta di Fattori.

La foto dal sito di Palazzo Blu

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