Soli Mai, la mostra fotografica gratuita dedicata ai nonni-amici
Soli Mai, il progetto contro la solitudine degli anziani, diventa una mostra. Le foto raccontano storie di amicizia vera, del sorriso di chi è felice di ritrovarsi e sa di non essere più solo. Due anni racchiusi in una mostra, che è già un catalogo, e che vuole mostrare la bellezza che l’esperienza di “Soli Mai” ha creato.
Il progetto è realizzato da Montedomini con il sostegno del Comune di Firenze e della Fondazione CR Firenze e con il contributo di diverse associazione: AVO, Auser, Misericordia di Firenze, Associazione 50&più, Cesvot, Centro anziani zona centro e Comunità ebraica. L’obiettivo, in questi due anni di lavoro, è stato costruire una vera e propria rete di protezione contro la solitudine.
Oggi a Firenze sono 30mila gli over 65 soli e 15 mila le persone oltre gli 80 anni che hanno difficoltà ad uscire autonomamente e vivono in condizioni di solitudine. Grazie al progetto “Soli mai”, 45 persone hanno scelto di diventare volontari regalando il loro tempo e la loro compagnia ad altrettanti anziani, per un totale di circa 4.200 ore.
“Soli Mai: due anni di gratuità” è il titolo del progetto artistico di Leonardo Pasquinelli che ha catturato con le immagini e le parole l’essenza delle relazioni che si son create in questi mesi tra alcuni anziani di Firenze e i volontari che ogni settimana li raggiungono a casa e trascorrono del tempo insieme. Nessun guadagno, se non la ricchezza che nasce dal conoscere persone ed esperienze nuove. La mostra verrà inaugurata il 1 dicembre alle ore 10, nel Cortile di Michelozzo di Palazzo Vecchio e sarà aperta fino al 7 dicembre. All’inaugurazione sarà presente anche il sindaco di Firenze, Dario Nardella.
Le storie e i protagonisti
11 protagonisti, decine e decine di scatti sulla loro quotidianità per raccontare storie di vita e di amicizie. Come Efisia, che ha 93 anni e la vitalità di una ragazzina; la volontaria Patrizia è accolta sempre da grandi sorrisi e dalle coccole dell’inseparabile cane Jerry, un bulldog francese. Balda ha invece 87 anni, ama fare i “necci” per i suoi amici, soprattutto per Daniela, perché le ricordano quando per un soffio, durante la guerra, non morì sotto le macerie della sua casa bombardata. C’è poi la simpatia e la vitalità romagnola in Floriana, una bella signora di Cesenatico che non rinuncia mai a trucco e piega, soprattutto in occasioni speciali, e con Flavia, la volontaria, è stata subito intesa.
Anna ama passeggiare per le vie di Sant’Ambrogio e non ha paura delle tre rampe di scale ripide e strette di casa sua, a questo ci pensa Tamara che la sostiene e la accompagna tra le stradine del centro. L’eleganza non ha età, la prova è Iole di 99 anni, con i suoi modi raffinati incanta tutti e ha conquistato anche Ming, la volontaria di Taiwan con cui ha stretto un legame speciale. Mille passioni, dalla tecnologia al restauro, in mezzo una vita piena: è Pietro, un uomo fantastico che ha tanto da raccontare e soprattutto da fare e anche Paolo Mao, il ragazzo cinese volontario, riesce a fatica a stargli dietro. Memoria di ferro e piglio deciso, ecco Stella che da 50 anni vive in via Pietrapiana: Patrizia, la volontaria, ammette che stare con lei le dà sempre tanta forza. Edilia è una maremmana doc e ha lavorato sodo per diventare infermiera, bella e indipendente, ha vissuto una vita intensa e ha sempre tante cose da raccontare alla sua Patrizia. Caterina ha girato il mondo, ha lavorato per diverse case di alta moda e da sola si è comprata la casa in San Frediano, la sua vita è un romanzo che ama sfogliare insieme alla sua nuova amica Cristina. Clara negli anni ’50 faceva la rappresentate e girava da sola in macchina da nord a sud, ha viaggiato tanto e dedica tutto il tempo alla sua passione, l’arte, che trasmette anche alla sua Maddalena. Rita ha lavorato sin da giovanissima e stare con lei è una lezione di vita, trasmette serenità e ti fa apprezzare le piccole cose che spesso diamo per scontato e la sua volontaria Giuditta lo sa bene.
“Grazie a Soli Mai siamo riusciti a creare rapporti veri e a dare sollievo contro la solitudine ai nostri nonni-amici. Gli scatti della mostra vogliono catturare quest’intensità nei rapporti e al contempo invitare altri ad entrare a far parte di questa nostra rete, perché tanto ancora c’è da fare" dichiara Luigi Paccosi, presidente di Montedomini.
“Grazie a Montedomini, alla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, alle varie associazioni e ai loro volontari che hanno reso possibile ‘Soli mai’ - ha detto l’assessore al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro -, un progetto che tende la mano ai nonni soli e che porta ad instaurare rapporti speciali di complicità".
"La Fondazione è particolarmente lieta di aver sostenuto questo progetto - afferma Gabriele Gori, Direttore Generale di Fondazione CR Firenze - perché rappresenta una forma di concreto aiuto nei confronti degli anziani".