"Arte sacra a 4 sensi": la mostra di artisti non vedenti a Palazzo Panciatichi
Sculture a tema sacro, realizzate con maestria e tanta passione, in mostra dal 12 al 21 aprile a Palazzo Panciatichi, in via Cavour 4.
Con il titolo “Arte Sacra a 4 sensi”, organizzata dalla Scuola di Arte Sacra ONLUS, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale della Toscana, vengono esposte le sculture degli artisti non vedenti realizzate nel corso a loro dedicato dalla Scuola nel luglio del 2015.
“L’idea è nata dall’incontro con Andrea Bianco, scultore non vedente di Bolzano, preparato, caparbio e concreto - spiega il direttore della Scuola Giorgio Fozzati -. I 13 allievi, che avevano già alle spalle un'esperienza artistica, ci hanno aperto gli occhi su una realtà meravigliosa, profonda e gioiosa”.
Marco Augusto Duenas, scultore di Cordova, è stato il direttore del corso, affiancato da Marino Ceccarelli, Fernando Cidoncha, Nicola Hornaecker e con la partecipazione di Monica Michelotti dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.
Gli artisti si sono immersi, grazie anche all’aiuto di tanti volontari, nelle bellezze artistiche della nostra città e dalle loro mani sono nate le opere belle e significative, adesso finalmente in mostra a Palazzo Panciatichi dal 12 al 21 aprile, con ingresso libero, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.00 e dalle 15 alle 19.00.
Sabato 16 aprile dalle 9 alle 13 nella Sala del Gonfalone di Palazzo Panciatichi si terrà un convegno sul tema “L’Arte per tutti: accessibilità alle scuole d’arte e ai musei”: oltre a Eugenio Giani, Stefania Fuscagni, presidente della Associazione Scuola di Arte Sacra Onlus, Eike Schmidt, direttore della Galleria degli Uffizi, intervengono gli scultori Andrea Bianco, Lucilla d’Antilio e Luca Angelina insieme a Maria Paola Masini (Responsabile dei Servizi Educativi del Polo Museale Regionale), Isabella Puccini (responsabile del personale delle Gallerie degli Uffizi), Loretta Secchi (direttrice del Museo Anteros di Bologna), Enrica Paoletti (responsabile per la didattica museale del grande museo del Duomo di Firenze). Coordina il giornalista Riccardo Bigi.
Le opere in mostra sono state raccolte anche in un catalogo pubblicato dalla Presidenza del Consiglio Regionale.
“Abbiamo ideato e organizzato questo corso per riempire un vuoto formativo, non solo italiano - dice lo scultore Andrea Bianco -. Finora per i disabili ci sono stati solo corsi sociali o di breve durata, oppure abbiamo dovuto partecipare a corsi per vedenti con le relative ovvie problematiche. L'esperienza realizzata alla Sacred Art School di Firenze Onlus è stata talmente positiva da stare pensando a un ciclo di studi molto più ampio. È uno dei sogni che mi gira per la testa, così come vorrei che i non vedenti e gli ipovedenti potessero frequentare le Accademie delle belle arti e che ogni museo metta a disposizione delle opere tutti, vedenti e non vedenti, possano toccare. Non so se i tempi siano maturi, ma ritengo che questa sia la strada da percorrere per giungere ad una vera inclusione culturale e artistica. Mi pare giusto provarci, perchè non possiamo pensare e sperare che lo facciano sempre gli altri”.
“Dalla prossima mostra - annuncia Giorgio Fozzati - toglieremo la scritta “artisti non vedenti”. Perchè o sono artisti o non lo sono. Perchè non è vero che non vedono. Vedono più di noi. Se le istituzioni e gli sponsor ci aiuteranno continueremo il percorso formativo che abbiamo intrapreso per gli artisti non vedenti: sogniamo una scuola d’arte per tutti. Se non troveremo aiuto, non importa: andremo avanti lo stesso. E' troppo bello per rinunciare”.
Le nuove tecniche di riproduzione 3D, che possono tradurre in basso rilievo un'opera pittorica, aprono un ulteriore campo per la loro formazione artistica.