Un tè per Marianna, marchesa di Sammezzano
In occasione della Mostra mercato autunnale di piante al Giardino dell'Orticoltura sarà organizzato un appuntamento dedicato a Marianna Panciatichi Ximenes d’Aragona Paulucci, marchesa di Sammezzano: Un tè con Marianna.
L'evento si terrà il 5 ottobre dalle 17:00 alle 18:00, l'ingresso sarà gratuito fino ad esaurimento posti; max posti 50; QUI per iscriversi con rilascio contrassegno gratuito di ingresso – Informazioni info@sammezzano.org
Sorseggiando un tè tra parole e azioni teatrali a cura della Compagnia dell’Orsa/Teatro Excelsior di Reggello, alla scoperta di Marianna Panciatichi Ximenes d’Aragona Paulucci, marchesa di Sammezzano, donna moderna tra collezionismo e scienza nella Firenze dell’800. Lo spettacolo è parte di una serie di eventi nel centenario della morte di Marianna Panciatichi Ximenes d’Aragona Paulucci figlia di Ferdinando, geniale costruttore del Castello di Sammezzano.
Il progetto ha ricevuto il patrocinio della Regione ed è realizzato in collaborazione con i Comuni di Reggello e San Gimignano, il Sistema Museale di Ateneo, la Fondazione Scienza e Tecnica, l’Accademia Valdarnese del Poggio di Montevarchi.
L’evento messo in scena dalla Compagnia dell’Orsa/Teatro Excelsior di Reggello, prevede un tea-time in cui il pubblico sarà coinvolto in modo interattivo, sorseggiando tè in una atmosfera conviviale, e attraverso letture e performances attoriali conoscerà la figura di questa donna. Il luogo prescelto non è casuale: Marianna infatti fu membro della Società Italiana di Orticultura, fondata nel 1854. Collaborò alla Rivista della Società con saggi ed articoli in tema botanico. Scrisse anche un volumetto sulle specie arboree del Parco del Castello di Sammezzano. La forma di rappresentazione vuole mettere in luce la figura di questa importante ricercatrice ingiustamente dimenticata, che ha lasciato imponenti collezioni di conchiglie, uccelli, erbari a vari musei di Firenze e San Gimignano.
Marianna fu protagonista nel dibattito scientifico e culturale, che nel suo tempo era riservato al genere maschile; intrattenne corrispondenza con i più famosi studiosi del tempo ed ebbe occasione di portare le sue collezioni all’Esposizione Int.le di Parigi del 1878.