Molly: le nebbie dell’esistere
Nella segreteria di uno studio medico, una giovane e bella trentenne, Molly Bloom, cerca di farsi ricevere dalla dottoressa O’Connor, la titolare: ha prenotato un intervento di chirurgia estetica ma l’assegno con cui avrebbe dovuto pagarlo si è rivelato scoperto. È per convincere la dottoressa a operarla ugualmente che la donna si è precipitata nello studio: ma la sua segretaria, Alma, le dice che la O’Connor è troppo occupata per riceverla e che comunque senza ricevere il dovuto non farà mai l’intervento. Fra le due donne inizia un dialogo che diventa sempre più personale e che finisce per toccare tutti i temi delle loro vite, fino a arrivare alle loro intimità più profonde: amori, vita coniugale (entrambe sono sposate e hanno una figlia), amicizie, aspirazioni professionali. Ma improvvisamente Alma sparisce…
Molly prende vita dalle pagine dell’Ulisse di Joyce e si incammina nel nostro presente diradando le nebbie di un esistere che mette a confronto il vivere di due donne specchio di una stessa esistenza. Fra la segretaria Alma, che la riceve, e Molly inizia un dialogo sempre più personale che tocca i temi delle loro vite, fino a arrivare alle loro intimità più profonde: amori, vita coniugale, amicizie, aspirazioni professionali. Resta un’agenda degli appuntamenti fatta di pagine bianche tra le quali si dissolve la figura di Alma lasciando una rosa che racchiude tra i suoi petali le vite di una e di tante donne.
di Ester Palma e Giovanna Biraghi
con Cristina Golotta e Maria Sofia Palmieri
musiche Eugenio Tassitano
scene Tiziano Fario
regia Filippo d’Alessio
Seven Cults produzioni