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Maschietto editore e Cultura commestibile insieme

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FirenzeToday

Nasce una nuova Cultura Commestibile, pagine di arte, teatro, poesia, architettura, politica, cinema, cibo e molto altro, pronte a divenire la "dieta culturale" per eccellenza, a rappresentare il termometro della vitalità del territorio e più in generale della polis intesa come comunità vivente, intelligente e creativa. Maschietto Editore, casa editrice con un'esperienza ventennale nel campo artistico, prende in mano la rivista diretta dal giornalista Simone Siliani, rifondata nel 2012 insieme al pittore e amministratore pubblico Aldo Frangioni e all'esperto di relazioni industriali Michele Morrocchi che la presiede, e ne fa uno strumento di promozione del contemporaneo nelle sue varie declinazioni, un'agorà virtuale in cui far decollare il dibattito e l'indagine nei tanti campi del sapere senza limiti geografici e tematici.

Primo approdo di questo sodalizio è la pubblicazione straordinaria en papier del n.200 della rivista (edizione limitata per la stampa) che Maschietto Editore presenta oggi, rivisitata nella sua veste grafica e arricchita di rubriche ideate in tandem con lo staff del settimanale. Con Maschietto al timone la rivista, alias CuCo, non solo migliora la propria resa testuale grazie ad originali operazioni di restyling, ma affina la propria vocazione di osservatorio caustico e critico sulla società chiedendo al pubblico di lettori di partecipare al confronto e ragionare sulla costruzione di una nuova dimensione politico-culturale a livello locale e nazionale.

La terza stagione di Cultura Commestibile - la prima è stata come inserto settimanale del Nuovo Corriere di Firenze, la seconda come periodico on line sotto l'Associazione Nuovi Eventi Musicali - arriva a suggello di una collaborazione iniziata ormai due anni fa con la pubblicazione di due testi, entrambi nella doppia versione italiano-inglese, dedicati all'architettura (Dentro Firenze. Architetture, architetti, progetti e percorsi del tempo presente, 2014) e alla tramvia (Il nuovo tram di Firenze, 2016) al tempo della realizzazione della linea 1. Stessa impalcatura ideologica, dunque, per un periodico che dal 2017 si fa impresa culturale in grado di produrre innovazione e attrarre talenti. Oltre alla grande varietà dei temi trattati, così delle rubriche divenute veri e propri appuntamenti con il lettore - Sorelle Marx, Cugini Engels, Zio di Trotzky, Fratello di Malevich, Nipotine di Bakunin, Stilista di Lenin - l'offerta informativa si arricchisce di altri contenitori semantici, ora dedicati al libro, l'editoria, la letteratura, ora alla vivibilità dell'urbe, senza dimenticare il vero destinatario, il popolo pensante, cui è dedicato uno spazio per il dialogo.

Non mancheranno una finestra sulla danza e il contemporaneo raccontati da Virgilio Sieni, tra i protagonisti della scena europea, e su altri versi dell'estro non sempre legati alla parola come territorio formativo e di incontro. Lo dimostra il programma di iniziative proposto in collaborazione con il Ristorante Caffetteria La Loggia al Piazzale Michelangelo, rilevato recentemente dai fratelli Caprarella (Europa Service srl), già noti ristoratori in Firenze. Luoghi e tempi del cibo diventano così metonimia di una reale cultura commestibile, portata al tavolo della socialità e convivialità per farla di tutti. Per sottolineare l'importanza di un salotto culturale panoramico che unisca gusto per il palato e per la conoscenza, le due realtà editoriali lanciano da subito un concorso di racconti brevi sul tema del cibo che premierà i migliori con la pubblicazione sulla rivista ed una cena per due presso l'esclusivo ristorante. La giuria avrà un presidente d'eccezione, lo scrittore di fama internazionale Marco Vichi, che decreterà i finalisti e il vincitore. La necessità di nutrire il pensiero è direttamente proporzionale all'urgenza di invitare a riconoscere il valore dell'esperienza culturale e raccoglierla in un almanacco che verrà pubblicato periodicamente dalla casa editrice e distribuito da Messaggerie Libri. Il cibo, cui allude ironicamente il titolo, è solo uno dei canali percorsi dal nuovo progetto editoriale, che vuole intrecciare altri percorsi di costruzione dell'identità territoriale e portarli alla ribalta. A questo scopo, e in piena coerenza con il processo di rilancio e ampliamento che Maschietto Editore ha avviato ormai da un paio d'anni, sono messe in cantiere una serie iniziative da realizzare in questo 2017 in sinergia con istituzioni, musei e privati fuori e dentro i confini del capoluogo toscano.

Presentazioni di libri, laboratori, eventi, convegni sono solo alcune delle attività studiate per coinvolgere giovani e famiglie nell'articolata filiera culturale promossa dalla casa editrice, da oggi insieme a CuCo. Cultura Commestibile sarà scaricabile e consultabile dal sito di Maschietto Editore: www.maschiettoeditore.it, dove verranno segnalate tutte le novità. L'incontro è stato anche l'occasione per entrambi i direttivi di rinnovare l'appello per applicazione della legge Bacchelli a favore della nota critica d'arte contemporanea Lara Vinca Masini, il cui archivio (più di 200.000 pezzi fra cataloghi, carteggi e opere grafiche) documenta in modo unico oltre 70 anni di storia dell'arte. La petizione, riportata nel penultimo numero di Cultura Commestibile (n. 198-199), conta la firma di oltre duecento tra intellettuali e artisti di livello nazionale e internazionale. Per dare seguito a questa istanza l'editore e la rivista organizzano la registrazione di una discussione sul contemporaneo tra Lara Vinca Masini, Virgilio Sieni e Fabio Cavallucci, che successivamente sarà pubblicata e proiettata.

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