A lezione di teatro
T.R.A.M. Teatro Limonaia di Sesto Fiorentino
A LEZIONI DI TEATRO
(discovering theatre – Progetto Theatre-fit #2)
Colloqui amichevoli con i grandi interpreti della scena
coordinati da Teresa Megale
con il contributo di Fondazione CR di Firenze (nell’ambito del Bando "Nuovi Pubblici")
a cura di Compagnia Teatrale Universitaria Binario di Scambio diretta da Teresa Megale
in collaborazione con Atto Due
e con il patrocinio del Comune di Sesto Fiorentino
Una serie si incontri dedicati ai principali interpreti della scena; appuntamenti che si configurano come un dialogo aperto per presentare, ricordare, approfondire percorsi ed esperienze a tutt’oggi fondamentali nella storia del teatro contemporaneo. Analizzare l’arte della recitazione è un modo per avvicinarsi alla pratica teatrale in una forma nuova, con la consapevolezza che il teatro e i suoi esecutori sono portatori di cultura, di idee, di sogni tradotti in parola e gesti ma anche in stasi e silenzi.
Un’occasione importante per il pubblico e per i gli interessati di avvicinamento all’arte del teatro e della recitazione.
1° incontro con FEDERICO TIEZZI - COMPAGNIA LOMBARDI\TIEZZI
Regista, drammaturgo ed attore è nato a Lucignano, tra Arezzo e Siena. Vive a Firenze, dove dirige la “Compagnia Lombardi-Tiezzi”, fondata nel 1972 con il nome “Il Carrozzone”. Si segnala, fin dalle sue prime prove sceniche, tra gli esponenti di punta della neoavanguardia italiana. Nei suoi primi spettacoli è evidente il continuo formarsi del suo linguaggio teatrale a contatto delle arti visive. Numerosi gli artisti con i quali collabora: da Mario Schifano a Alighiero Boetti ad Alessandro Mendini e altri. Successivamente affronta una ricerca sul linguaggio drammaturgico da cui scaturiscono spettacoli dichiaratamente aperti ad uno sguardo sulla contemporaneità e che segnano, tra il 1978 ed il 1982, l’affermazione della sua compagnia a livello europeo. Si dedica, in seguito, a una forma di teatro di poesia volta a coniugare drammaturgia in versi e scrittura scenica; questa fase di lavoro lo conduce all’attuale ricerca di equilibrio tra incursioni nei classici (Shakespeare, Cechov) e continuità d’interessi sulla drammaturgia contemporanea italiana (Luzi, Parise, Pasolini, Testori) e straniera (Beckett, Bernhard, Brecht, Müller). Numerosi i riconoscimenti tra i quali i premi Ubu ai suoi spettacoli ed alle sue regie. Numerose le collaborazioni musicali che iniziano nel 1976 con Azio Corghi e che proseguono, negli anni successivi. Importante è anche il suo apporto registico nella produzione lirico operistica.