La villeggiatura di Carlo Goldoni
La villeggiatura rappresenta un momento di svago dal quotidiano che genera atmosfere nuove, a volte superficiali a volte meno. Goldoni usa questo tema per prendersi gioco di una nobiltà leziosa, dei cavalier serventi, delle dame e delle miserie del genere umano in senso lato.
Un adattamento esilarante con tanto gioco e momenti di fisicità estremamente bizzarri, rendono il testo di Goldoni - maestro del serpeggiamento linguistico italiano - assolutamente contemporaneo e pienamente da riscoprire.
La musica dal vivo di Sara Palumbo che prende spunto da LE NOZZE DI FIGARO di Mozart per creare una colonna sonora memorabile e pienamente fruibile, immergerà l'azione in un mondo trasognato e favolistico.
Scissa tra amore libero e obblighi di fedeltà, slanci romantici e rispetto delle norme sociali, il risultato è una commedia brillante a cavallo fra senso del bello e pudore, ricca di colori, spunti di comicità, fresca e mordace.o evento.
Fondata a Firenze nel 2005 Underwear Theatre è una compagnia teatrale indipendente che combina il rispetto delle tradizioni con il linguaggio contemporaneo. Le sue rappresentazioni sono cariche di pathos e umanità.
La compagnia lavora su produzioni a basso costo, utilizzando costumi e materiali autoprodotti. Spesso gli spettacoli nascono da collaborazioni gratuite con artisti impegnati in altri campi di espressione come video artisti, musicisti e danzatori. Underwear Theatre compare con regolarità in festival europei. Un più recente spettacolo con “Stefania Ranieri”, soprano italiano, ispirato da Carmina Burana di Carl Orff, è stato trasmesso sul canale nazionale.
Filippo Frittelli, nato a Firenze nel 1973, ha una Laurea in Economia. Matura un’esperienza teatrale con l’Odine Teatret di Eugenio Barba. Il suo lavoro come regista e attore si ispira ad Antonine Artaud e Carmelo Bene. Viaggia molto all’estero per approfondire le conoscenze sul teatro orientale. La sua ricerca si concentra sull’uso del corpo per incrementare la potenza dell’azione.
LA VILLEGGIATURA E' l'ultima fatica produttiva della compagnia intorno ai grandi classici del teatro. Dopo il triennio 2016-2019 che ha visto l'impegno sull'adattamento di Amleto, Giulio Cesare ed Otello, andare verso Goldoni ha significato andare incontro alla necessità di ancorarsi e volersi cimentare con la tradizione italiana. Un percorso teatrale che si rispetti non può non confrontarsi con la Commedia dell'Arte, che è poi all'origine di tutti gli archetipi e allo stesso tempo figlia dell'archetipo della tradizione latina. Lo stesso Shakespeare amava e studiava le compagnie di commedia dell'arte.
La Villeggiatura è forse uno dei testi più sobri di Goldoni, da questo punto di vista, anticipa la più famosa ed omonima Trilogia, tuttavia il testo è ancora mancante dei personaggi tipici della commedia dell'arte, ma le caratteristiche dei vari nobili, dei vari personaggi presenti nel copione (Don Ciccio, Don Gasparo, Donna Florida ecc.), sono già a tutti gli effetti delle maschere di una umanità da deridere sì ma anche da ascoltare ed in cui la maestria della scrittura di Goldoni ci fa entrare, somigliare, specchiare ed infine irrimediabilmente appartenere.Il lavoro è iniziato 6 mesi fa da un laboratorio sul gesto, ed appartiene ad un gruppo di giovanissimi attori - capitanato da Filippo Frittelli - a cui si somma la musica dal vivo di Sara Palumbo, che attraverso Mozart darà il ritmo giusto per spregiudicare il sogno di un'epoca che fu.