I percorsi di EnjoyFirenze: alla scoperta dei tesori di Firenze
Dai capolavori di Raffaello, Caravaggio, Tiziano e molti altri, custoditi all’interno di Palazzo Pitti, alle celebri dimore storiche fiorentine, fino allo speciale appuntamento “al femminile”, dedicato alla Giornata Internazionale delle Donne. A marzo il nuovo programma della rassegna di visite guidate EnjoyFirenze, a cura di Cooperativa Archeologia, condurrà i visitatori alla scoperta di nuovi tesori artistici ed architettonici della città, alcuni già molto noti, altri invece da riscoprire magari sotto un’altra veste. In compagnia di guide ed archeologi esperti, i partecipanti avranno l’opportunità di visitare la galleria Palatina di Palazzo Pitti e la mostra dedicata ad Eleonora da Toledo, oppure il “Museo dell’Antica Casa Fiorentina” di Palazzo Davanzati, o magari due antiche chiese fiorentine che custodiscono straordinari capolavori commissionati dalle antiche famiglie nobiliari. Ma, soprattutto, l’8 marzo, sarà una giornata tutta al femminile, con le storie delle grandi donne che hanno lasciato un segno profondo a Firenze.
Il calendario completo inizia domenica 5 marzo (ore 9), con Palazzo Pitti e la mostra “Eleonora da Toledo e l’invenzione della corte dei Medici a Firenze”. Un tour che condurrà i partecipanti alla visita della residenza ducale di Cosimo I de’Medici e della moglie Eleonora, per scoprire la "quadreria" dei Granduchi, una collezione straordinaria di opere di grandi artisti come Raffaello, Tiziano, Rosso Fiorentino, Fra’ Bartolomeo, Caravaggio, Rubens, con le loro ricche cornici che coprono tutte pareti delle sale, secondo la tradizione delle quadrerie secentesche. Nei sontuosi spazi del Tesoro dei Granduchi è stata allestita la grande mostra che indaga la figura della Duchessa di Firenze immortalata da Agnolo Bronzino, la più grande mai dedicata ad Eleonora di Toledo, la "Gran signora del Cinquecento". Eleonora svolse un ruolo fondamentale nella costruzione della corte medicea, introducendo l’etichetta spagnola a Firenze, rivoluzionando la moda delle élite, contribuendo alla trasformazione del paesaggio toscano.
Mercoledì 8 marzo (ore 16), ritrovo invece al monumento a Manfredo Fanti, al centro di Piazza San Marco, per una passeggiata tutta “al femminile” per conoscere le molte figure che hanno lasciato un segno profondo nella città di Firenze. Artiste, amanti, regine, vittime, donne che hanno attraversato secoli di storia: da Caterina de Medici, ad Anna Maria Luisa, ultima discendente dei Medici, dalla leggendaria Matilde di Canossa, a donne della nostra storia recente, come Ester Sassi, deportata e assassinata ad Auschwitz. Un percorso tra le strade del centro per conoscere la vita e la storia di molte donne straordinarie, che in vario modo hanno contribuito, con la loro esistenza e le loro azioni, ad animare la vita e ad arricchire la storia della città.
Domenica 12 marzo (ore 11) visita al cenacolo di San Salvi, che custodisce il magnifico affresco dell’Ultima Cena, di Andrea del Sarto. Impeccabile disegno, perfette figure delineate, panneggi mossi delicatamente dal chiaroscuro sono i protagonisti dell’opera, che occupa l’intera parete di fondo del vasto refettorio, il Cenacolo, da cui il Museo prende il nome. Un piccolo gioiello tutto da scoprire al di fuori dei soliti circuiti turistici.
Sabato 18 marzo (ore 16) le visite si spostano a Palazzo Davanzati, magnifico e singolare esempio di casa medievale a Firenze, costruito per la famiglia Davizzi e poi passato ai Davanzati, che lo abitarono fino al 1838 arricchendone la facciata con il proprio stemma. La visita agli ambienti che si susseguono ai vari piani offre un percorso straordinariamente suggestivo per scoprire come si viveva a Firenze seicento anni fa. Il museo a settembre 2022 ha riaperto al pubblico dopo sei mesi di lavoro con un riallestimento completamente rinnovato e una serie di novità: dall’esposizione della trecentesca Coperta Guicciardini ad un prezioso armadio restaurato, fino alla nuova sala dedicata ai merletti.
Domenica 19 marzo (ore 16) la rassegna propone le chiese di Ognissanti e Santa Trinita. Al loro interno lavorarono artisti come Sandro Botticelli (sepolto in Ognissanti) e Domenico Ghirlandaio, autori di splendidi capolavori tuttora visibili ai visitatori. In Santa Trinita avevano infine le proprie cappelle, tra gli altri, gli Strozzi, i Sassetti e i Davanzati, dove lavorarono i più importanti artisti del Quattrocento.
L’ultimo appuntamento, domenica 26 marzo (ore 15) porta fuori Firenze, nello specifico ad Arezzo, dove i partecipanti potranno visitare il Duomo, illuminato dalle imperdibili vetrate del Marcillat, ed altre importanti opere architettoniche del centro storico tra le quali la chiesa di Santa Maria in Gradi, progettata dall’Ammannati, palazzo Bruni-Ciocchi e la porta di San Lorentino, dove venne ritrovata la Chimera, famosa opera etrusca in bronzo.
Tutti gli appuntamenti sono su prenotazione obbligatoria allo 055-5520407 o a turismo@archeologia.it