Giornate FAI per le scuole 2022: i luoghi da visitare
Tornano nella settimana dal 21 al 26 novembre le “Giornate FAI per le scuole”, manifestazione tutta dedicata alle scuole che da undici anni il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS organizza, su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno, la più grande festa italiana di piazza dedicata alla promozione del patrimonio di storia, arte e natura del Paese. Le Delegazioni di migliaia di volontari della Fondazione, diffusi e attivi in tutte le regioni, apriranno oltre cento luoghi speciali che saranno visitati da studenti iscritti al FAI con la loro classe. Le classi “Amiche FAI” saranno guidate da altri studenti, appositamente formati per l’occasione dai loro insegnanti in collaborazione con il FAI: gli Apprendisti Ciceroni. Migliaia di ragazzi saranno “Ciceroni” per un giorno: accoglieranno ragazzi come loro portandoli alla scoperta di chiese, palazzi, parchi e giardini storici, monumenti e istituzioni del loro territorio, raccontandone la storia, mostrandone i capolavori e i particolari curiosi, e trasmettendo così ai loro pari un valore, che loro per primi hanno scoperto in un’esperienza che non dimenticheranno, che li renderà cittadini più consapevoli e attivi, primi difensori e promotori del patrimonio culturale dell’Italia. Le Giornate FAI per le scuole si confermano un’esperienza formativa di grande efficacia e soddisfazione per tutti: un progetto di educazione tra pari che insegna e che arricchisce, che trasforma e che ispira per il futuro, che rende protagonisti e che diffonde conoscenza e passione per la conoscenza, da cui scaturisce il desiderio di proteggere quel patrimonio per sempre e per tutti, come è nella missione del FAI.
Quest’anno le Giornate FAI per le scuole prevederanno aperture speciali dedicate alla scoperta del paesaggio: un tema che sta particolarmente a cuore al FAI, che opera anche attraverso questa iniziativa per promuovere un’educazione al paesaggio, che manca in Italia, laddove è per fortuna crescente l’interesse per l’ambiente e la sua tutela. Il paesaggio è lo scenario del nostro vivere quotidiano, l’opera collettiva di generazioni passate in cui si incarnano storia e natura del nostro Paese, e un’eredità che i giovani devono conoscere e apprezzare per contribuire nel presente e nel futuro alla sua tutela, e anche alla sua consapevole trasformazione, necessaria per lo sviluppo nel quadro della transizione ecologica che oggi si impone a fronte della crisi ambientale. Se il paesaggio del passato riflette la cultura delle generazioni passate, il paesaggio del futuro sarà il riflesso della cultura delle generazioni presenti e future, che in base a essa costruiranno il paesaggio di domani.
I beni che aprono in Toscana
Firenze
Villa Medicea di Careggi
Villa Medicea di Careggi a Firenze è appartenente al patrimonio della Regione Toscana. Celata allo sguardo del passante da un romantico boschetto ottocentesco, la villa di Careggi si trova in viale Pieraccini, nei pressi del complesso ospedaliero omonimo, fra verdi colli, sfiorati a occidente dal torrente Terzolle e circondati a levante dalle colline di Montughi e della Lastra e alle spalle dal Poggio di Monterivecchi. La posizione privilegiata di questa contrada, territorio campestre ma agevolmente raggiungibile dalla città, la rese, fin dal XIV secolo, il luogo ideale per la costruzione di palazzi di campagna e case da signore, destinati alle maggiori famiglie fiorentine che vi potevano godere momenti di riposo e di otium senza allontanarsi troppo dai propri affari. Dopo vari passaggi di proprietà, dal 1936 la villa fu destinata a sede amministrativa dell'Arcispedale di Santa Maria Nuova fino al 2004, quando la Regione Toscana ne decise l'acquisto.
Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del liceo statale Pascoli e dell’Istituto Tecnico Peano di Firenze
Fiesole (FI)
Badia Fiesolana
La Badia di San Bartolomeo, più conosciuta come Badia Fiesolana, è situata fuori dal centro abitato di Fiesole, in località San Domenico, nella città metropolitana di Firenze e diocesi di Fiesole. La Badia Fiesolana ospita il quartier generale dell'Istituto Universitario Europeo (IUE, in inglese European University Institute – EUI), Centro di alta formazione socio-politica per le élites d'Europa, sin dal 1976. In questo spazio Cosimo il Vecchio (Firenze, 27 settembre 1389 – Careggi, 1 agosto 1464) volle ridisegnare i luoghi del sapere cercando nel neoplatonismo fiorentino una nuova sintesi culturale capace di formare, molti secoli fa, gli uomini che contribuirono a costruire la moderna società occidentale, e allo stesso modo da oltre 40 anni i principi costitutivi di quella cultura vengono rielaborati e aggiornati al servizio dell'Europa di oggi. Francesco Inghirami, nella sua celebre descrizione del 1820, sottolineava già come “…Molti distinti personaggi sì esteri, che nazionali han visitato e visitan tuttodì la Fiesolana Badia, esternando la più viva compiacenza in vedere […] sì ben conservato ed ornato questo luogo famoso e venerando…”. Un venerabile edificio sacro dunque, che ha mantenuto il proprio fascino atavico attraverso i secoli, luogo ameno amato da Cosimo il Vecchio e da altri grandi personaggi della famiglia Medici, fonte di ispirazione per pittori e paesaggisti. Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto Gramsci di Fiesole.