Giardino dell'Orticoltura: Fosca in Tepidario
Da venerdì 8 a domenica 10 settembre il Giardino dell’Orticoltura ospiterà la terza edizione di "Fosca in Tepidario: lectio, ludus, visio" - una tre giorni dedicata al tema dell’impermanenza letta attraverso le arti contemporanee.
Impermanenza, intesa come qualità della scena, transitorietà dei fenomeni - a partire da azione e sguardo - e dissoluzione, mutazione delle cose e riformulazione di senso, è l’ambito in cui si sviluppa l’edizione di quest’anno, che si articola ancora una volta nelle tre sezioni: visio (spettacoli e performance), lectio (lectures e conferenze), ludus (laboratori e percorsi di formazione).
Il programma
Danzatori, performer, musicisti e attori, si alterneranno all'interno del Tepidario del Roster e negli altri spazi del giardino ottocentesco per restituire, come nelle precedenti edizioni, uno spaccato delle arti contemporanee, che indaga tra pratiche corporee e tessuto sociale. L’evento ospiterà Guido Guidi, pioniere della nuova fotografia italiana di paesaggio, Francesca della Monica, una delle voci più originali della musica sperimentale, la danzatrice e regista Ornella D’Agostino oltre al coreografo svedese Mårten Spångberg, l'attrice Vincenza Modica, il percussionista Enrico Malatesta, la danzatrice e performer Cristina Kristal Rizzo e il collettivo di musicisti Blutwurst.
Il festival è stato ideato da Caterina Poggesi, curato dall’associazione culturale Fosca e Il Vivaio del Malcantone, realtà da sempre vicine per gli intenti di promozione e diffusione delle arti dal vivo sul territorio fiorentino.
L’evento nasce da una riflessione intorno alla necessità di ripensare l’arte nella sua essenza. Gli spettacoli saranno a "luce naturale", così da non interferire sullo spazio con dispositivi teatrali e di riportare il pubblico a un’idea antica di teatro, quando le tragedie si consumavano dall’alba al tramonto.