"Cinema e Donne", il programma online del festival
Con una programmazione tutta online, il Festival Cinema e Donne, torna anche quest’anno per offrirci uno sguardo al femminile sui temi del presente. Appuntamento con l’edizione 2020, intitolata “Realiste e visionarie”, andrà in onda il 25, 26 e 27 novembre in sala virtuale Più Compagnia. “Quando abbiamo concepito questo programma dal titolo/tema Realiste e Visionarie avevamo ben presente il rischio di restare confinate nella nostra terra di mezzo ma c’era anche l’opportunità di riuscire ad ampliare l’audience del festival attraverso le piattaforme online; si tratta quindi di un’occasione da non sprecare. Le registe “realiste” attingono alla storia, usando il materiale d’archivio, mischiando insieme ricerca di radici personali e politiche, restituiscono epoche e atmosfere. Le registe “visionarie” sono dominate dall’audacia di immaginare altri mondi, dalla fantasia e dal rigore. Un mix eccezionale e una raccolta di premi importanti, che però non hanno ancora dato accesso alla distribuzione. Quindi una ragione di più per vederle in anteprima”.
Il festival inizierà il 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, ed i film in programma sono molti. Si parte con la regista spagnola Xiana do Teixeiro che ci mostra 3 conversazioni tra donne di differente età ed estrazione sociale, mentre, il regista pratese Tommaso Santi, con “Lontano da qui”, invita a guardarsi attorno molto attentamente, senza sottovalutare i problemi delle donne.
C’è poi Malgorzata Szumowska, una giovane maestra polacca, con il film con cui è emersa a Berlino all’attenzione internazionale.
Un’importante anteprima è quella di “Nasrin”, un documentario incentrato su un’avvocato attivista per i diritti umani in Iran, questo film è anche un modo per partecipare a un movimento di protesta sempre più largo.
Alessia Bottone torna a Napoli cogliendo l’occasione per raccontare il viaggio di una vita e conoscere le proprie origini.
Dalla Palestina e dalla scuola di cinema Shashat.org arrivano sette doc sul tema del lockdown. Dall’Ungheria, invece, arriva “Hab” della talentuosa Nòra Lakos.
Infine due grandi film visionari. Il primo appartiene alla sezione tradizionale Uma casa portuguesa a Firenze ed è “A portuguesa” di Rita Azevedo Gomes. L’altro film è: “Delphine et Carole, insoumuses” di Callisto Mc Nulty.
L’uso dei materiali d’archivio e la loro forza descrittiva e immaginativa, sono anche all’origine del film “Cuba’s Forgotten Jewels: A Haven in Havana”.
In chiusura il Festival ospite Docudonna di Massa Marittima, che mostra documentari firmati da registe da tenere d’occhio. Presenteremo il film italiano vincitore del concorso, il cortometraggio “Off-identikit” di Veronica Santi che prova a spiegare perché le donne nel mondo dell’arte sono spesso dimenticate in fretta. Infine il lungometraggio, “La hija de un ladròn” di Belèn Funes, ci dà un esempio di cinema sociale privo di artifici.
I film saranno disponibili OnDemand fino al 30 novembre, visibili con un unico abbonamento di 9.90€
Programma
Mercoledì 25 novembre
Titoli disponibili OnDemand a partire dalle ore 10.00
CORPI di Malgorzata Szumowska, Polonia, 2015, 90’, v.o. polacco sott. italiano
Varsavia oggi. Un poliziotto in pensione in crisi, sua figlia bulimica e una terapeuta che è convinta di comunicare con l’aldilà. Tragicommedia premiatissima.
HAB di Nòra Lakos, Ungheria, 2020, 90’, v.o. ungherese sott. italiano
Una commedia/favola sulle vicissitudini del ruolo femminile segna questo brillante esordio nel lungometraggio. Tra i miti di Hollywood e la pasticceria ungherese.
TÓDALLAS MULLERES QUE COÑEZO di Xiana do Teixeiro, Spagna, 2018, 46’, v.o. gallego, spagnolo sott. italiano
La strada è un luogo violento e mascolinizzato. Come cambiano o i comportamenti delle donne di conseguenza? Come si comportano i media?
LONTANO DA QUI di Tommaso Santi, Italia, 2020,14’44”, v.o. italiano
Piccolo giallo girato tra Prato e Pescia, con finale sorprendente. Un invito all’attenzione. Uno sguardo non distratto può salvare una donna dalla violenza.
IL TESORO di Nicol Zacco, Italia, 2019, 11’56”, v.o. italiano
In questa storia compaiono dei veri tesori: due nonni amorosi e una nipotina intelligente e sognatrice. Ci sarebbe anche il tesoro dei pirati. Però quello…
HISTOIRE D’H di Silvia Lelli, Italia, 2018, 12’18”, v.o. italiano
H, la ‘lettera muta’, si trasforma e parla: racconta in prima persona la storia dell’incesto pedofilo subito. Performance terapeutica e lirico-politica.
Giovedì 26 novembre
Titoli disponibili OnDemand a partire dalle ore 10.00
NASRIN di Jeff Kaufman, Usa, 2020, 90’, v.o. persiano, inglese sott. italiano
La prigionia e la forza di Nasrin Sotoudeh, avvocata in Iran, impegnata nella difesa delle donne che protestano contro l’obbligo di indossare il velo.
CUBA’S FORGOTTEN JEWELS: A HAVEN IN HAVANA di Judy Kreith, Robin Truesdale, 2020, 46’, v.o. inglese sott. italiano
Una sorprendente e sconosciuta storia tropicale di diamanti e Olocausto. La grande storia e la memoria privata degli eventi.
LA NAPOLI DI MIO PADRE di Alessia Bottone, Italia, 2020, 20’, v.o. italiano sott. inglese
Un docu film prodotto nell’ambito del Premio Zavattini attraverso i materiali dell’Archvio Aamod. Memoria da non perdere. Radici da ritrovare.
DELPHINE ET CAROLE INSOUMUSES di Callisto McNulty, Francia/Svizzera, 2019, 68′, v.o. francese sott. italiano
Le Indomabili sono Delphine Seyrig, fascinosa attrice dei grandi registi Nouvelle Vague e Carole Roussopoulos, pioniera del videoattivismo femminista.
OFF-IDENTIKIT di Veronica Santi, Italia, 2020, 26′, v.o. inglese e italiano
Documentario sulla critica e curatrice d’arte Francesca Alinovi, uccisa nel 1983, attraverso i ricordi degli artisti d’avanguardia newyorkesi con cui ha lavorato.
Venerdì 27 novembre
Titoli disponibili OnDemand a partire dalle ore 10.00
LA HIJA DE UN LADRÓN di Belèn Funes, Spagna, 2019, 102′, v.o. spagnolo sott. italiano
La vita difficile di Sara, sola con un bambino e senza un lavoro nella periferia di Barcellona. Ritratto di una combattente che non si arrende. Acclamato esordio.
A PORTUGUESA di Rita Azevedo Gomes, Portogallo, 2018, 136′, v.o. spagnolo sott. italiano
La sposa portoghese in un maniero vicino al Brennero incontra la solitudine, riscopre il legame felice con la natura e ripensa modi e possibilità dell’amore.
COVID 2020 di autori vari, Palestina, 2020, 18’56”, v.o. arabo sott. italiano
Sette minidocumentari, quasi dei messaggi in bottiglia lanciati da un paese molto vicino ma sempre più dimenticato dai media, la Palestina.
SOLO NO di Lucilla Mannino, Italia, 2019, 89′, v.o. Italiano
Un’attrice si barrica in un teatro chiuso e destinato ad essere distrutto. E’ pronta al sacrifico ultimo per non rinunciare alla passione della sua vita: la recitazione.