"Due fratelli": ritratto di famiglia in un interno al Teatro delle Spiagge
Per la prima volta a Firenze, la compagnia cagliaritana L’Effimero meraviglioso porta in scena il suo allestimento di "Due Fratelli", un testo cult della drammaturgia contemporanea firmato da Fausto Paravidino (Premio Riccione 1999, Premio Ubu 2001). A raccontare questo attualissimo ritratto di famiglia in un interno, è la regia di Maria Assunta Calvesi, fondatrice e direttrice artistica della compagnia, con l'interpretazione di Noemi Medas, Federico Giaime Nonnis e Leonardo Tommasi. La vicenda si consuma fra le quattro pareti di una cucina. Qui, due fratelli e la loro coinquilina convivono attraverso quei piccoli riti della quotidianità che nascondo tensioni, provocazioni, piccole e grandi violenze. È una storia di vite spezzate che rappresenta il malessere di una generazione e il suo disorientamento. Il testo di Fausto Paravidino fece conoscere, alla fine degli anni '90, un giovane drammaturgo ancora oggi presente con autorevolezza sulla scena teatrale e cinematografica. Scritto in un periodo molto complesso per la storia italiana, a distanza di vent’anni si possono cogliere tutti i segnali di un disagio che ancora persiste, addirittura ingigantito, nella società che stiamo attraversando.