"Don't cry", il concerto al Cimitero monumentale evangelico degli Allori
Don’t Cry, progetto nato per il Cimitero Monumentale Evangelico Agli Allori, giunge alla sua sesta tappa.
Partito con Bach, ritrova ora un contenuto prettamente “classico”, e come tutti gli inverni torna nella dimensione calda e raccolta della piccola cappella che introduce alla più ampia, meravigliosa ed estiva, parte monumentale. Così come d’estate si predilige l’innovazione e la sperimentazione, di inverno ci teniamo a non scordare le nostre origini, il punto di partenza potremmo dire. Mozart e Debussy la scelta, per questo concerto che è anche un modo per scambiarsi auguri solo con il silenzio della musica, e la forma, quella del quartetto d’archi, è il culmine perfetto della musica cosiddetta classica. Il quartetto protagonista ha alcune peculiarità: è finanziato dalla Regione Toscana come giovane formazione musicale, è il riassunto di una più ampia esperienza orchestrale che trova nell’unione fra i generi diversi della musica il punto chiave. Però, appunto, le basi non vanno dimenticate: così come Mozart ha portato ai massimi livelli la perfezione, Debussy ci ha introdotto alla decostruzione novecentesca. Senza di loro, probabilmente, non avremmo alcun suono che potrebbe rappresentare i nostri tempi.