Nextech 2015: la musica elettronica invade Firenze
Dal 10 al 12 settembre si svolgerà la 9° edizione del festival fiorentino dedicato alla scena internazionale delle arti digitali e della nuova musica elettronica. Tre giorni di festa in tre diverse location cittadine, rispettivamente la Sala Vanni, il Viper Theatre e il gran finale alla Fortezza da Basso, dove si alterneranno i migliori artisti della scena internazionale.
Ideato e curato da Musicus Concentus, l’evento potrà contare sulla partecipazione di Atomic event, MDC Events, Refelx Culture e Tinì. La Fortezza ancora una volta diventerà punto di ritrovo per tutti gli amanti della techno, che quest’anno saranno ampiamente soddisfatti dalla carica esplosiva dei set di Len Faki, STERAC aka Steve Rachmad e Truncate.
L’evento è sostenuto dal Comune di Firenze attraverso l’Estate Fiorentina e da B & C Speakers e Accademia Italiana, marchi toscani d’eccellenza internazionale. Le date in calendario per NEXTECH FESTIVAL 2015 sono giovedì 10 settembre (ore 21,00 Sala Vanni, Piazza del Carmine 14 – Firenze), venerdì 11 settembre (ore 22.00 Viper Theatre, Firenze) e sabato 12 settembre alla Fortezza da Basso.
Ideato da Musicus Concentus, Nextech Festival vede la partecipazione di Atomic Event, MDC Events, Reflex Culture e Tinì che insieme rendono omaggio alla città che da sempre lo ospita: Firenze e la fiorentinità sono i temi che attraverseranno l'intera manifestazione rendendola un'esperienza collettiva. Nextech è infatti un appuntamento da vivere come grande happening, un party lungo tre giorni che propone un percorso esplorativo tra le molte musiche elettroniche.
Cosa si intende per musica elettronica? Il termine comprende un universo ricco di proposte, spesso in conflitto apparente fra loro. Musica che si ascolta o si balla? Nextech Festival è quindi un mondo, ed è tutto questo. L’obiettivo è quello di coinvolgere la città nell’avvenimento, creare un’atmosfera, lasciare una scia della sua presenza; e soprattutto valorizzare esperienze musicali che si esaltano in contesti differenti, favorendo così anche la fruizione di pubblici diversi, dai più giovani appassionati del dancefloor ai più adulti coinvolti nell’esperienza creativa, acustica e visiva.