Presentazione del volume "Un capolavoro chiamato Italia" agli Uffizi
Con la prefazione del Ministro Dario Franceschini e le testimonianze di oltre trenta dei più autorevoli esponenti del panorama culturale italiano, il volume Un capolavoro chiamato Italia. Racconto a più voci di un patrimonio da tutelare, proteggere e valorizzare, edito dalla Fondazione Enzo Hruby di Milano, entra nel vivo delle esigenze di tutela e di valorizzazione dei beni culturali e delle soluzioni tecnologiche oggi disponibili. Un volume nato dalla consapevolezza che il patrimonio culturale italiano rappresenta la maggiore risorsa del nostro Paese e che, in quanto tale, deve poter diventare il più importante motore di sviluppo culturale, economico e sociale del nostro Paese.
Il volume viene presentato il 27 aprile agli Uffizi nella Sala di San Pier Scheraggio. Intervengono il Direttore degli Uffizi Antonio Natali, Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby, Marco Carminati, responsabile delle pagine d'arte della Domenica del Sole 24 Ore, e Armando Torno, editorialista del Sole 24Ore.
"Soltanto valorizzando gl'infiniti episodi d'arte che costellano le nostre terre si può davvero tutelare lo sterminato patrimonio del Paese. Valorizzandolo, appunto. Basta però che si dia la giusta interpretazione al verbo valorizzare. Che, prima di tutto, significa dare valore a una cosa che non l'ha mai avuto o restituirlo a un'altra che l'ha perso. Operazione che ovviamente presuppone l'esercizio di un'adeguata tutela e che della tutela medesima impone un seguito doveroso negli anni a venire. Tutela e valorizzazione tornano così a essere due vocaboli talmente indissolubili e perfino tra loro conformi nel significato da risultar quasi sinonimi".
In queste brevi righe tratte dal contributo del Direttore degli Uffizi Antonio Natali all'interno del libro è racchiuso il messaggio più profondo dell'opera pubblicata dalla Fondazione Hruby nell'ambito delle proprie attività volte alla protezione dei beni culturali contro furti, sottrazioni e vandalismi e alla diffusione della cultura della sicurezza.
"Questo libro - sottolinea Carlo Hruby, Vice Presidente della Fondazione Enzo Hruby - vuole raccontare l'incredibile patrimonio culturale che la storia ci ha trasmesso e incoraggiare una riflessione profonda sull'importanza della sicurezza e della prevenzione contro gli episodi criminosi quale presupposto indispensabile perché si realizzi la tanto auspicata valorizzazione dei nostri beni culturali. A dimostrazione del fatto che la sicurezza non è un tema circoscritto e riservato ai soli addetti ai lavori ma ha molteplici connessioni con il mondo dei beni culturali, dal rapporto tra le due esigenze solo in apparenza opposte di protezione e valorizzazione, in questo volume si arriva a parlare di argomenti che vanno dal turismo all'economia, alla sociologia, fino alla teologia, in un racconto corale di un tesoro straordinario da conoscere, proteggere e promuovere".
Il volume verrà offerto in omaggio a tutti i partecipanti.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili - Per informazioni e prenotazioni tel. 02.38036625 - info @ fondazionehruby.org