"Covid, fatti da pARTE" a Campi Bisenzio
Non mi sono nemmeno degnato di frequentare l'Accademia, manco un banale corso di pittura organizzato dalla biblioteca del paese. Non ho mai pagato un euro per essere esposto in qualche catalogo d’arte e non ho mai vinto dei premi, quindi non vi annoierò con una triste biografia vuota.
Non faccio il pittore: quelli che vedete non sono nemmeno dei quadri, sono solamente delle visioni, delle poesie che hanno una linea diversa e un po’ di colore invece che del semplice inchiostro. Quando voglio scrivere una poesia e perdo le parole, uso il pennello e scrivo immagini su tela. Queste poesie visive hanno un motivo preciso per il quale sono state esposte: scuotervi.
La malattia non fermerà le vostre vite.
La malattia non vi rinchiuderà per sempre dietro a dei meccanismi virtuali e alienanti, respirerete ancora il profumo dei fiori e del mare, abbracciati a chi volete. La lotta è ancora dura, ma l’arte farà la sua parte nel dire al Covid: “Fatti da pARTE”.
L’arte è un mezzo tramite il quale potete proiettare nel futuro i vostri sogni, esorcizzare le vostre paure, l’arte prende le maledizioni e le trasforma in benedizioni.
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