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Eventi Stadio / Via Frusa, 47

Patria o Muerte: il centro sociale di destra Casaggì ricorda Che Guevara

"Il rivoluzionario che piace anche alla destra". Così gli organizzatori motivano una conferenza dedicata ad una personalità di spicco della sinistra

Il centro sociale di destra Casaggì ricorda Che Guevara. Potrebbe sembrare una contraddizione ma non lo è: si tratterà di un'analisi trasversale di un rivoluzionario “che piace anche a destra”.

Appuntamento venerdì 11 ottobre in via Frusa 47, alle 20 per la cena sociale, seguirà alle 21,30 la conferenza “Patria o Muerte” in memoria di Ernesto Che Guevara.

"Il 9 ottobre del 1967, quarantasei anni fa, veniva ucciso Ernesto Guevara, meglio conosciuto come il "Che". Dopo una vita di avventure e di battaglie, a La Higuera, i governativi boliviani gli strappavano la vita, senza che la sua dignità vacillasse neanche per un attimo. Guerrigliero, scrittore e avventuriero, Guevara ha rappresentato per decenni l'icona di una certa sinistra, facendo bella mostra di sé in tutti i cortei del mondo, fino a diventare il brand pubblicitario di tribù metropolitane e affaristi delle idee.

Quest'anno, a due giorni dall'anniversario della sua morte, a Casaggì abbiamo scelto di ricordarlo
, parlando di lui con Gabriele Adinolfi. Lo faremo, come sempre, con la libertà e l'onestà intellettuale che ci contraddistingue: attraverso il confronto e il dibattito, la riflessione e la sintesi. E
cercheremo di mettere insieme, per una sera, gli elogi trasversali e le critiche sferzanti ad uno dei più importanti personaggi del Novecento. A sinistra, come a destra, Guevara ha sempre fatto parlare di sé" spiegano gli organizzatori.

Gabriele Adinolfi, che sarà il protagonista della serata a Casaggì, motiva così questa fascinazione: "Non si può non onorare il Che perché un uomo che abbandona cariche, onori, denari e privilegi per andarsene a vivere nelle selve, tra i monti, con un pugno di compagni di lotta, passando giornate intere con qualche goccio d'acqua e, se dice bene, una galletta, un uomo che sogna e che resta fedele al suo sogno mettendo carne, muscoli, nervi al suo servizio, non può non essere onorato”.

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