Giant Sand in concerto al Viper Theatre
Nel 2012 Howe Gelb ha raggruppato, ampliato e ingrandito la sua visione dei Giant Sand, ribattezzandola Giant Giant Sand. E in una sorta di omaggio, ha scelto come nome del nuovo album “Tucson”, la città che ha chiamato casa per quaranta anni.
Nei Giant Sand, in scena al Viper di Firenze il 15 maggio, riconoscerete sei membri che hanno fatto parte di incarnazioni passate della band. L'ispirazione per l'assemblaggio di questi collaboratori è stata l'idea di creare una opera country rock, una visione che ha seguito Howe per decenni nella sua carriera musicale.
La line-up include Brian Lopez, Gabriel Sulivan e Jon Villa che hanno portato nell'album la loro eredità messicana-americana con lo stile cumbia, attingendo dalla musica tradizionale africana e sudamericana. Insieme a loro vi è una sezione d'archi di Aarhus, in Danimarca (da cui casualmente proviene il resto dei Giant Sand) così come la violinista Iris Jakobsen, che per coincidenza è nata a Tucson. Il destino non avrebbe potuto pianificare meglio le cose.
L'etichetta discrografica Fire Records ha recentemente completato una serie di ristampe per celebrare il 25° anniversario di Giant Sand. Formati nel 1983 da Howe Gelb e il suo reinventato "fratello maggiore" Rainer Ptacek. Giant Sand sono stati i pionieri a forgiare un particolare ceppo di Musica americana e Desert Rock. Sebbene Rainer morto nel 1997 di cancro al cervello, continua a lasciare la sua impronta sulle registrazioni di Howe dal giorno in cui si sono incontrati. A sua volta, Howe Gelb rimase influente nella carriera del calibro di Grandaddy, M Ward e ha riunito il duo di John Convertino e Joey Burns dei Calexico, quando erano la sezione ritmica di Giant Sand.