"Colori dell'anima" alla Galleria360
“La vita è un’enorme tela: rovescia su di essa tutti i colori che puoi” (Danny Kaye). Nel mese di novembre la Galleria360 organizza una nuova esposizione dal titolo “Colori dell’anima”. Si tratta di una mostra collettiva di arte contemporanea, che offre l’opportunità di apprezzare opere d’arte suggestive, nelle quali artisti internazionali riflettono le proprie emozioni, percezioni, idee. Opere cioè, dove gli artisti esprimono il proprio mondo interiore e amore per la vita, attraverso colori vibranti e delicate sfumature cromatiche.
L’inaugurazione avrà luogo Venerdì 10 Novembre 2017 alle ore 19.00 in via il Prato 11r Firenze. Durante il Vernissage inoltre verrà offerto un cocktail di benvenuto mentre musicisti Jazz suoneranno dal vivo.
Nella mostra “Colori dell’anima” artisti internazionali si confrontano con l’uso e l’esperienza del colore, dando vita attraverso le proprie opere a molteplici narrazioni dove le diverse tonalità cromatiche si ricollegano alla memoria, all’emozione e alla spiritualità. Gli artisti infatti fin dall’antichità sono stati i primi a percepire il colore non solo come un fatto puramente ottico ma anche psichico e simbolico. Si ricordi ad esempio gli antichi pittori di vetrate, che proprio attraverso l’uso di suggestivi colori, creavano all’interno delle grandi cattedrali medievali un’atmosfera mistica e soprannaturale. Le narrazioni bibliche, impreziosite dalla struggente bellezza delle tinte cromatiche, favorivano la meditazione e l’elevazione spirituale dei fedeli. Chi si è trovato nella Cattedrale di Chartres al momento del tramonto, non potrà certamente dimenticare mai più la “celestiale” bellezza di quell’estremo istante in cui i raggi del sole, prima di morire ad occidente, incendiano in unico sonoro accordo cromatico le vetrate del grande rosone centrale.
In seguito, nell’Ottocento e poi nel Novecento, la fede positivista portò a confidare totalmente nella scienza, secondo la quale “ogni cosa si poteva riprodurre in laboratorio”, anche i colori. Gli artisti della mostra “Colori dell’anima” invece, scardinano i preconcetti di una imperante oggettività, cercando di restituire il lato più soggettivo del colore, quello emozionale appunto. Si tratta di creazioni artistiche dunque dove il colore diventa un vero e proprio linguaggio emotivo oltre che espressivo, rivelatore di emozioni e ricordi personali degli artisti.
“Colori dell’anima” è una mostra dove le combinazioni cromatiche si intrecciano costantemente con il vissuto affettivo e l’esperienza quotidiana, diventando espressione diretta e tangibile delle più intime esperienze dell’io e dello spirito; una mostra cioè dove la spiritualità delle luce si combina costantemente con il ritmo esplosivo di contrasti ed armonie coloristiche.
Virginia Bazzechi Ganucci Cancellieri
"Life is a huge canvas: it overthrows all the colors you can" (Danny Kaye)
In November, Galleria360 organizes a new exhibition titled "Colors of the soul". This is a group exhibition of contemporary art that offers the opportunity to appreciate suggestive artworks in which international artists reflect their emotions, perceptions and ideas. Artistic works where artists express their inner world and love for life through vibrant colors and delicate chromatic nuances.
The opening will take place on 10th Friday of November 2017 at 19:00 in Via Il Prato 11r Florence. During the vernissage it’ll be offered a welcome cocktail while jazz musicians will play live.
In the exhibition "Colors of the soul" international artists confront each other with the use and experience of the color, giving life through their artworks to multiple narratives where different chromatic shades are related to memory, emotion and spirituality. In fact, since antiquity artists have been the first to perceive color not only as a purely optical phenomenon, but also psychic and symbolic fact. Remember, for example, the ancient glass painters that, through the use of suggestive colors, created a mystical and supernatural atmosphere within the great medieval cathedrals. Biblical narratives, embellished with the painful beauty of chromatic colors, favored the meditation and spiritual elevation of the faithful. Whoever found himself in the Cathedral of Chartres at sunset, will never forget the "celestial" beauty of that extreme instant in which the sun's rays, before dying to the west, inflame in a single grandiose chromatic accordion the glass walls of the great central rosette.
Later, in the nineteenth century and then in the twentieth century, the Positivist faith led to a total trust in science, according to which "everything could be reproduced in the lab", even colors.
The artists of the exhibition "Colors of the soul", instead, scatter the preconceptions of a dominant objectivity, trying to return the most subjective side of color, the emotional one. These are artistic creations where color becomes a real emotional and expressive language, revealing emotions and personal memories of artists.
"Colors of the soul" is an exhibition where the chromatic combinations are constantly intertwined with affective and daily experience, becoming a direct and tangible expression of the most intimate experiences of the ego and the spirit; an exhibition where the spirituality of light is constantly combined with the explosive rhythm of contrasts and coloristic harmonies.
Virginia Bazzechi Ganucci Cancellieri