"Un’estate Entre Dos Mundos": la rassegna estiva del Festival del Cinema Iberoamericano
Il grande cinema iberoamericano a Villa Bardini e nel Piazzale degli Uffizi per l’Estate Fiorentina: due docu-film poetici che dal Brasile ci fanno riflettere sul valore della vita, dell’amore e sull’importanza di preservare la natura. Incontri e proiezioni 1 e 2 agosto a ingresso libero.
Il programma "Un’estate Entre Dos Mundos"
Lunedì 1 agosto 2022 ore 21.15 – “Cinema in Villa” Terrazza di Villa Bardini
Babenco: Tell Me When I Die di Bárbara Paz
Brasile | 2019 | 75 min | Documentario | V.O. SOTT. ITA
Introducono il film il regista Roberto Leoni e Caterina Liverani di SNCCI Toscana
Martedì 2 agosto 2022 ore 21.15 – “Apriti Cinema” Piazzale degli Uffizi - ANTEPRIMA ITALIANA
A Última Floresta di Luiz Bolognesi
Brasile | 2019 | 99 min | Documentario | V.O. SOTT. ITA
Incontro con il regista Luiz Bolognesi, la compositrice della colonna sonora Talita del Collado, un rappresentante di Survival International, il movimento mondiale per i popoli indigeni, e di Cospe, per la campagna AMAzzonia
“Un’estate Entre Dos Mundos” è la rassegna estiva del Festival del cinema iberoamericano di Firenze, in programma dal 29 settembre al Cinema della Compagnia. Ad agosto, nell’ambito dell’Estate Fiorentina, presenta due importanti appuntamenti a ingresso libero dedicati al cinema brasiliano, due film poetici per riflettere sul valore della vita, dell’amore e sull’importanza di preservare la natura e salvaguardare la nostra Madre Terra.
“Con questi due film in omaggio al Brasile – spiega Maria Lorena Rojas, direttrice del Festival Entre Dos Mundos – vogliamo aprire una finestra per anticipare, soprattutto per le tematiche, la prossima edizione del festival, nato qui a Firenze nel 2018, per creare un ponte tra due mondi e due culture, quella latinoamericana e quella italiana, un ponte immaginario e visivo che solo il cinema ci può dare”.
Lunedì 1 agosto 2022, alle ore 21.15, sulla Terrazza di Villa Bardini per “Cinema in Villa”, evento speciale original sound: Babenco: Tell Me When I Die (2019). Il film documentario brasiliano diretto da Bárbara Paz, dedicato al regista Héctor Babenco, scomparso nel 2016 dopo una lunga malattia, è un tributo d’amore e il testamento visivo di uno dei maggiori esponenti del cinema sudamericano. Nato da padre di origini ucraine e madre ebrea in Argentina, è cresciuto in Brasile, diventato suo paese d’adozione. Il bacio della donna ragno, con cui è stato candidato nel 1986 al premio Oscar per la regia, è rimasto uno dei suoi lavori più celebri.
Sullo sfondo di una tenera immersione nella sua vita, fra i suoi film e le immagini di repertorio, Héctor Babenco in questa pellicola mette deliberatamente a nudo la sua anima attraverso situazioni intime e dolorose. Esterna paure e ansie, così come ricordi, riflessioni e fantasie in un continuo confronto tra vigore intellettuale e fragilità fisica che è stata la cifra della sua carriera. Il primo lungometraggio di Bárbara Paz è, in un certo qual modo, anche l’ultima opera di Héctor: un film sulla cinematografia per non morire mai. Presentato in anteprima al Festival del cinema di Venezia 2019, dove ha vinto il miglior documentario sul cinema, il film è stato vincitore di Entre Dos Mundos 2021.
Introducono la proiezione il regista Roberto Leoni e Caterina Liverani, del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani Gruppo Toscano.
Martedì 2 agosto 2022, per “Apriti Cinema” al Piazzale degli Uffizi, arriva per la prima volta in Italia A Última Floresta (2019) di Luiz Bolognesi, il docu-fiction presentato nella sezione Panorama del Festival di Berlino 2021.
In questo documentario, dal forte impegno politico, il regista brasiliano ha scelto di raccontare la vita degli Yanomami, una comunità indigena che vive nella foresta pluviale amazzonica. La cinepresa descrive il loro ambiente, i loro riti dal sapore ancestrale e anche le difficoltà che devono affrontare a causa di scelte governative che non tengono conto dello spazio in cui vivono e delle loro tradizioni. Con sguardo profondamente antropologico, Bolognesi firma con enorme rispetto i gesti e i corpi degli Yanomami, riuscendo a cogliere perfettamente il loro rapporto con la natura e, ancor di più, la loro battaglia quotidiana per preservare l’ambiente che li circonda.
Alle ore 21.15 (prima della proiezione alle ore 21.45) ci sarà un incontro alla presenza del regista Luiz Bolognesi e della compositrice della colonna sonora Talita del Collado. Saranno presenti un rappresentante di Survival International, il movimento mondiale per i popoli indigeni, e un portavoce di Cospe, che con la campagna “AMAzzonia” sostiene i popoli indigeni nella loro lotta contro la deforestazione della regione amazzonica, contro lo sfruttamento delle risorse e contro ogni violazione dei diritti dei popoli custodi della foresta. Gli autori parleranno della catastrofe che sta accadendo nella foresta dell’Amazzonia e delle difficolta? delle popolazioni che combattono ogni giorno per salvare la loro terra d'origine, le loro tradizioni e i loro secoli di cultura. Un territorio sempre più inquinato e devastato anche dai cercatori illegali d’oro, i cosiddetti garimpeiros.
Un’estate Entre Dos Mundos è organizzato da Vivarte Associazione Culturale con il patrocinio di Estate Fiorentina 2022, Pon Metro, Comune di Firenze, Agenzia per la Coesione Territoriale, Unione Europea-Fondi Strutturali e di Investimento Europei. In collaborazione con Apriti Cinema 2022, Cinema La Compagnia, Fondazione Culturale Stensen, Mymovies.it, Survival International, Cospe. Grazie a Fondazione CR Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron.
Le schede del film
Babenco - Tell Me When I Die
Regia: Bárbara Paz?
Sceneggiatura: Maria camargo, Bárbara Paz?
Anno: 2019?
Paese: Brasile?
Lingua: Portoghese
?Durata: 75 min?
Produzione: Bárbara Paz?
Cast: Héctor Babenco, Bárbara Paz, William Dafoe
Sullo sfondo di una tenera immersione nella vita di uno dei più grandi registi del Sudamerica, lo stesso Babenco mette deliberatamente a nudo la sua anima attraverso situazioni intime e dolorose. Esterna paure e ansie, così come ricordi, riflessioni e fantasie in continuo confronto tra vigore intellettuale e fragilità fisica che è stato la cifra della sua carriera.
Dalla prima comparsa del cancro all’età di 38 anni fino alla sua morte a 70, Babenco ha fatto del cinema la sua medicina e il nutrimento che lo ha tenuto in vita. Babenco – Alguém tem que ouvir o coração e dizer: Parou è il primo lungometraggio di Bárbara Paz e, in un certo qual modo, anche l’ultima opera di Hector: un film sulla cinematografia per non morire mai.
Bárbara Paz?. Attrice, produttrice e regista brasiliana pluripremiata e acclamata dalla critica. Nel corso della sua carriera di attrice ha recitato in più di 25 opere di una vasta gamma di autori. È anche una star della televisione. Nel 2013 ha ricevuto la prestigiosa Medalha do Cavalheiro dal Ministero della Cultura, come riconoscimento del suo eccezionale lavoro. Come regista e produttrice ha lavorato a numerosi show televisivi e cortometraggi. Barbara ha pubblicato il libro Mr. Babenco, e il suo successo l’ha ispirata a passare a realizzare il suo primo documentario Babenco – Tell Me When I Die. È stato presentato per la prima volta alla Mostra del Cinema di Venezia 2019 dove ha vinto il premio come Miglior Documentario nel concorso ufficiale di Venezia Classici.
A última floresta
Regia: Luiz Bolognesi?
Sceneggiatura: Davi Kopenawa Yanomami, Luiz Bolognesi?
Anno: 2019?
Paese: Brasile?
Lingua: Spagnolo?
Genere: Docu-feature?
Durata: 99 min?
Produzione: Caio Gullane, Fabiano Gullane, Lais Bodanzky e Luiz Bolognesi?
Cast: Davi Kopenawa Yanomami, Ehuana Yaira Yanomami, Pedrinho Yanomami, Joselino Yanomami
Un documentario importante dal forte impegno politico. Il regista brasiliano ha scelto di raccontare la vita degli Yanomami, una comunità indigena che vive nella foresta amazzonica. La cinepresa descrive il loro ambiente, i loro riti dal sapore ancestrale e anche le difficoltà che devono affrontare a causa di scelte governative che non tengono conto dello spazio in cui vivono e delle loro tradizioni. Con sguardo profondamente antropologico, Bolognesi firma con enorme rispetto i gesti e i corpi degli Yanomami, riuscendo a cogliere perfettamente il loro rapporto con la natura e, ancor di più, la loro battaglia quotidiana per preservare l’ambiente che li circonda.
Luiz Bolognesi?. Premiato regista e sceneggiatore ha studiato Antropologia Sociale e ha vissuto e lavorato come insegnante nella comunità indigena Pataxó a Bahia. Nel 2013, ha scritto e diretto il film d’animazione Rio 2096, vincendo il primo premio all’Annecy Animation Film Festival e Miglior Animazione agli Academy Awards brasiliani. Il suo secondo film come regista, il documentario Ex-Shaman, è stato selezionato nella sezione Panorama Berlinale 2018, vincitore del premio Glasshütte e della menzione speciale della giuria, e vincitore del Premio della critica al It’s All True Doc Film Festival. Come sceneggiatore di fiction, Bolognesi ha scritto la serie TV Elis, nominata agli International Emmy Awards come miglior miniserie, e otto lungometraggi per registi brasiliani, francesi e italiani, selezionati nei maggiori festival, tra cui Just Like Our Parents che è stato proiettato nel 2017 alla Berlinale.