Vino, l'export toscano vola: sorpasso storico sul Piemonte
Il valore delle esportazioni regionali supera i 427 milioni di euro, e i cinesi bevono sempre più italiano (+35%)
La Toscana supera il Piemonte nel valore delle esportazioni e l’Italia sbanca i mercati in paesi extra Ue come Usa, Cina, Svizzera, Russia. Male invece Canada e Giappone.
Sono le principali evidenze dell’analisi condotta dall’Osservatorio Paesi Terzi di Business Strategies, realizzata in collaborazione con Nomisma Wine Monitor, che ha elaborato i dati Istat sulle esportazioni di vino nei primi 6 mesi del 2016.
Lo storico sorpasso del valore dell'export della Toscana (427,1milioni di euro) sul Piemonte (404,6 milioni di euro) non si è però registrato grazie a un exploit delle vendite toscane, che restano stabili, quanto da un calo complessivo (-7,3%) del Piemonte, maturato in buona parte dalla contrazione della domanda Ue.
La crescita italiana del primo semestre (+2,9%) è trainata ancora una volta dagli spumanti (+23%), mentre i fermi imbottigliati segnano un’inversione di tendenza (-1,3%).
In particolare secondo le agenzie delle dogane, nei primi 7 mesi dell’anno le importazioni dei vini italiani fermi in bottiglia crescono in Cina (+35,1%), in Russia (+14,6%, dato di giugno) e sono stabili negli Usa (-0,2%), dove volano gli sparkling italiani (+23,5). Perdono invece in Canada (-7%), in Giappone (-2,8%) e nel ‘futuro extraUe’ Regno Unito (-8,2%).
"In particolare il risultato in Cina fa ben sperare, anche se non possiamo permetterci di abbassare la guardia della promozione in mercati consolidati come Canada e Giappone", dice Silvana Ballotta, a capo di Business Strategies.