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Toscana, export di vino +22%: valore quasi 1 miliardo di euro

Presentati i dati del 2015, in vista della sesta edizione di 'Buy Wine', il 12 e 13 febbraio alla Fortezza da Basso

L'export di vino della Toscana, nel 2015, è cresciuto del 22% rispetto al 2014, contro una media nazionale del 5,4%. "Il vino è la locomotiva dell'agroalimentare della Toscana", commenta Marco Remaschi, assessore regionale all'agricoltura, presentando questa mattina numeri davvero eccezionali.

Le esportazioni toscane aumentano anche all'interno dei confini nazionali, dove passano dal 14,8 del 2014 al 16,7% del 2015. "Sono numeri importanti - sottolinea Remaschi -. Dobbiamo continuare a lavorare per garantire visibilità non solo alle imprese più grandi ma anche alle più piccole, che da sole non avrebbero la forza di presentarsi sui mercati".

Nei prossimi giorni si concluderà l'iter relativo al bando sui "PIF", progetti integrati di filiera, che hanno una dotazione di 90 milioni di euro, "con molte opportunità di investimento per il settore vitivinicolo", sottolinea Remaschi, che ha ricordato Giacomo Tachis, l'enologo scomparso due giorni fa: "E' stato l'artefice del rinascimento del vino Toscano".

Tornando ai dati, l'agenzia regionale Toscana Promozione vede l'export vinicolo della Toscana del 2015 a quota 923,4 milioni di euro. Un dato che, se confermato, porterebbe la Toscana al secondo posto in Italia, dopo il Veneto e prima del Piemonte.

Dal 2003 ad oggi il commercio estero dei vini toscani è cresciuto del 102,4% in valore, nonostante le annate negative 2008-2009. Dal 2009 la crescita è stata costante ed è pari all'81%.

Se si guarda ai vini rossi a denominazione di origine protetta (Dop), la Toscana è la regina dell'export vinicolo in Italia, superando ampiamente anche Piemonte e Veneto, con oltre 400 milioni di euro nei primi 9 mesi del 2015. I rossi Dop sono esportati principalmente in America settentrionale (188,2 milioni, +15,8%) ed Europa (186 milioni di euro, +5,6%), con un aumento complessivo del valore delle esportazioni dell' 8,8% (i prezzi registrano un +13.6%).

Questi i dati in dettaglio:  Regno Unito (+25.8%), Paesi Bassi (+13.4%), Belgio (+13.5%) e Lussemburgo (+ 35.8%), Danimarca (+19.5%), Svezia (+18.4%), Germania (4.4%), Francia (10.4%), Repubblica Ceca (+8.8%), Canada (+15.8%), USA (+14.1%), Cina (+32.4%), India (+120%), Sud Africa (+140.8%), Nuova Zelanda (+19%), Israele (+32.1%) Emirati Arabi Uniti (+11.5%). In controtendenza Russia (-45.4%) e Brasile (-28.4%),

Cresce anche l'export dei Bianchi DOP che fanno registrare, nei primi 9 mesi del 2015, un incremento del 14.9% in valore rispetto allo stesso periodo del 2014. Gli Stati Uniti tornano ad essere il primo mercato con circa 4.4 milioni di vini esportati (+124.0%) e il Canada  segna un +68.7%. Per il  Brasile +188%, Cina +55%.

Intanto giunge alla sesta edizione Buy Wine, la manifestazione organizzata da Toscana Promozione con l'obiettivo di favorire l'incontro tra produttori e buyers internazionali, che si tiene ogni anno alla Fortezza da Basso di Firenze. Qui, il 12 e 13 febbraio, 200 produttori toscani incontreranno 240 buyer stranieri tra importatori, distributori, grande distribuzione provenienti da mercati come Stati Uniti, Canada e Regno Unito, ma anche da piazze "nuove" come Brasile, Cina, Est Europa, Turchia o Australia.

Saranno 240 gli operatori internazionali presenti a Buy Wine, provengono da 36 Paesi. Tra questi Stati Uniti (44), Canada (39), Cina (25), Brasile (12), Australia (12), Giappone (11), Danimarca (10), Germania (8), Corea del Sud (7) e Messico (7) raggiungono il 72.9% dei buyer internazionali partecipanti.

Alla Fortezza da Basso ci saranno 200 produttori provenienti da tutta la regione. In testa Siena e Firenze, rispettivamente con 68 e 55 aziende, seguite da: Grosseto (26), Livorno (12), Arezzo (17), Pisa (13), Pistoia (3), Prato (3) e Lucca (3).

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