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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Turismo "fantasma": 280 camere in nero e 1,6 milioni di evasione

Una battaglia importante per Palazzo Vecchio, che dall'imposta di soggiorno incassa decine di milioni di euro l'anno

Oltre 1,6 milioni di euro di redditi non dichiarati, 48mila pernottamenti non censiti e oltre 280 unità immobiliari adibite a locazioni turistiche “fantasma”, sconosciute sia per il pagamento dei tributi statali che per quelli locali. Questi alcuni dei risultati frutto dei controlli incrociati tra Comune di Firenze e Guardia di Finanza degli ultimi 6 mesi.

Fra gli obiettivi del protocollo di intesa sottoscritto fra comune e fiamme gialle c’è il monitoraggio delle strutture ricettive della città, quali B&B, affittacamere e locazioni turistiche. Le ultime indagini hanno preso le mosse incrociando i dati sulle attività che risultano regolarmente iscritte nei dati comunali (3mila657 al 31 dicembre scorso) con gli annunci presenti sul web (alla stessa data erano 7mila817).

Sulla base di questi dati sono scattati controlli di fiamme gialle e polizia municipale, con l’acquisizione di informazioni dai clienti utilizzatori delle strutture e dalle banche dati di Anagrafe Tributaria e Camera di Commercio. Sono state così scoperte oltre 280 unità immobiliari adibite a locazioni turistiche irregolari, individuando 48mila pernottamenti non censiti che evadevano totalmente l’imposta di soggiorno. Sono emersi redditi non dichiarati per oltre 1,6 milioni di euro.

Nel 2016 Palazzo Vecchio grazie all'imposta di soggiorno ha incassato 29,4 milioni di euro, nei primi 5 mesi del 2017 l'incasso è aumentato dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno prima (da 10,9 milioni a 11,8 milioni). Nel 2016, rispetto al 2015, l'imposta di soggiorno era quasi raddoppiata, segno che parte dell'evasione (almeno in questo settore) sta emergendo.

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