Treni: internet e telefonia 'a singhiozzo' sulla linea AV Roma-Firenze, il ministro Colao convoca telco e Ferrovie
Incontro il 7 settembre per affrontare la questione dell’interruzione del servizio, in particolare nelle gallerie. Molti i nodi da sciogliere
Alta velocità non solo ferroviaria. Il ministro dell’innovazione e transizione digitale Vittorio Colao, riporta Milla Fiordalisi per CorriereComunicazioni.it, ha convocato per martedì 7 settembre i vertici di Rfi (Rete ferroviaria italiana – Gruppo Fs) e dei principali operatori mobili – Tim, Vodafone, WindTre, Iliad e Fastweb – per avviare un tavolo di lavoro relativo alla connettività e al servizio di telefonia mobile sui treni.
L’interruzione del servizio in particolare nelle gallerie (e non solo) è questione annosa, ricorda infatti CorriereComunicazioni.it. Nè sarà semplice venirne a capo, per motivi di ordine tecnico, autorizzativo e finanche economico. Su quali tratte dell’Alta velocità si intende intervenire? Su tutta la tratta? E quale dovrebbe essere la roadmap in termini di execution e delle relative tempistiche?
Le problematiche
La principale questione tecnica riguarda l’installazione delle antenne e degli apparati all’interno delle gallerie: per consentire i lavori potrebbe essere inevitabile uno stop o quantomeno una diluzione del passaggio dei treni. Alcune gallerie, infatti, non hanno lo spazio sufficiente per consentire la presenza di squadre all’opera e l’elevata velocità di percorrenza dei veicoli rappresenta un pericolo non da poco.
La seconda questione è quella degli iter autorizzativi: da verificare quanti e quali soggetti siano coinvolti lungo le tratte e quindi le tempistiche necessarie per l’avvio dei cantieri. Da sciogliere anche un altro importante nodo: quello delle risorse. Qual è il costo dell’operazione? Chi dovrebbe farsi carico degli investimenti e in quale quota parte? Si può accedere ai fondi del Pnrr nella porzione destinata alla banda ultralarga?
Insomma la strada è in salita ma la volontà comune è quella di sbloccare l’impasse, per garantire un servizio di qualità ai viaggiatori. E il tavolo convocato è il primo passo verso un’operazione 'win-win' per tutti gli attori coinvolti: Stato, Rfi e compagnie telefoniche.