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Tour de France 2024: tra pernottamenti e indotto è un affare per Firenze. E anche il Mugello festeggia

Si partirà dal Piazzale Michelangelo e dopo aver attraversato la Valdisieve, i ciclisti entreranno in Mugello per poi dirigersi verso Rimini

Ospitare il tour de France in Italia nel 2024 è costato circa otto milioni di euro a Firenze e all'Emilia-Romagna. Ma frutterà oltre dieci volte tanto. Secondo uno studio commissionato dalla Regione Emilia-Romagna il "Grand Dèpart" in terra italiana porterà ad un indotto diretto di 59 milioni di euro (di cui 29 milioni solo in regione), a cui vanno aggiunti altri benefici indiretti a livello nazionale per 47 milioni, con altri 13 milioni sulle aziende della filiera ciclistica. Si calcolano inoltre circa 130.000 presenze negli alberghi, la metà delle quali in Emilia-Romagna, e 1,8 milioni di spettatori solo in Italia. 

Tre le tappe interamente italiane della corsa, la Firenze-Rimini di 205 chilometri, con varie asperità appenniniche e lo 'sconfinamento' a San Marino prima del tuffo finale verso la riviera romagnola, la Cesenatico-Bologna nel segno di Marco Pantani con due ascese a San Luca nel finale e la Piacenza-Torino di 225, l'unica pensata per le ruote veloci.

Il Tour de France 2024 partirà dal piazzale Michelangelo a Firenze

"Siamo riusciti a presentare un progetto che ha convinto gli organizzatori", sottolinea Bonaccini, sul palco accanto al sindaco di Firenze Dario Nardella. Questo "resterà nella storia, non solo dell'Emilia-Romagna. Le immagini del Tour permetteranno di promuovere le nostre eccellenze nel mondo". "Per noi- sottolinea il sindaco di Bologna, Matteo Lepore- e' una grande occasione, per fare vedere il paesaggio straordinario da San Luca ma anche per promuovere la mobilità sostenibile".

Toscana ed Emilia-Romagna, sottolinea da parte sua Nardella, "vivono una competizione positiva e il gioco di squadra è stato fondamentale per ottenere questo Tour". Presente anche a Bologna il direttore del Tour, Christian Proudomme. "Siamo rimasti molto colpiti dalla capacità dell'Emilia-Romagna di salvare all'ultimo momento il campionato mondiale del 2020 dopo la defezione della Svizzera per la pandemia", dice, quindi "è una scommessa vincente partire dall'Italia".

Non solo Firenze: il Tour passa nel Mugello

"Sono al tempo stesso emozionato, soddisfatto ed entusiasta, per il passaggio del tour de France dal Mugello e da Dicomano". Ad affermalo è il Presidente dell'Unione dei Comuni e Sindaco di Dicomano Stefano Passiatore, a margine della presentazione della prima tappa del Tour de France 2024 che partirà dal Piazzale Michelangelo e che, dopo aver passato la Valdisieve, entrerà in Mugello e attraversando Dicomano si dirigerà verso il Valico dei Tre Faggi per poi terminare a Rimini.

"Il Mugello - afferma Passiatore - è terra di sport e di sportivi. Nomi che hanno fatto la storia del ciclismo come Gastone Nencini, società storiche come il Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo o la Gastone Nencini di Barberino. Il passaggio del Tour è per noi il riconoscimento del territorio e della storia sportiva che qui affonda le radici. Per questo lavoreremo per organizzare, nei nostri Comuni, iniziative collaterali per ricordare il Leone del Mugello".

Per la prima volta in 120 anni, il Tour partirà dall'Italia e per questa prima volta è stata scelta la Città Metropolitana di Firenze. La data storica è fissata al 29 giugno 2024, 205 Km tra le colline della provincia, per salire sui passi appenninici e scendere poi verso il mare della riviera romagnola. Una tappa in ricordo di Bartali e Nencini, una tappa che resterà negli annali della Grand Boucle.

"Siamo orgogliosi - conclude Passiatore - di veder passare il Tour in Mugello e sicuramente sarà per noi una festa, dello sport e della gente"

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