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Supermercati al collasso, quasi mille dipendenti perderanno il posto

Il 26 luglio tutti i negozi dei supermercati il Centro chiudono e rientrano in possesso del Curatore Fallimentare

Un fallimento, quello de Il Centro, che colpisce circa 160 dipendenti di negozi che sono presenti a Firenze ed altre città della provincia di Firenze ed Arezzo.

“Si  faccia presto a bandire l'asta per l'acquisizione dei negozi e si approvi velocemente la cassa integrazione straordinaria” chiede la Filcams cgil di Firenze, attraverso il suo segretario generale Massimiliano Bianchi. “Si faccia presto a mettere in piedi l'asta affinché coloro che intendono acquisire tali punti vendita possano farlo contestualmente per mantenere il personale legato alla azienda, patrimonio importante dei supermercati il Centro, si approvi la cassa integrazione straordinaria guadagni quale strumento che permette la continuità aziendale di questo importante patrimonio distributivo di Firenze e della provincia.

 "Il primo Agosto - continua Bianchi - saremo al tavolo della unità di crisi della Regione Toscana per illustrare la situazione e per chiedere un impegno forte verso il governo,  per la approvazione della cassa integrazione guadagni straordinaria e ricercare la mobilitazione di tutte quelle forze imprenditoriali interessate a rilevare i supermercati il Centro”.

Non se la passano meglio i punti vendita Eurospar e Despar, che occupano complessivamente 800 lavoratori in 36 negozi sparsi tra Scandici e Arezzo passando per il Mugello.
Conad del Tirreno – scrive La Nazione – sarebbe pronta ad acquisirne 15 con Figline, Firenzuola e Scarperia. Per gli altri sono in corso assemblee sindacali come a Barberino del Mugello. Martedì Rsu e sindacati  incontreranno l’azienda. Il primo agosto presso l’unità di crisi in Regione il tavolo sarà pieno di sedie

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