rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Sesto, la Richard Ginori è salva

Lo stabilimento potrà essere acquisito dalla nuova proprietà

Dopo mesi di angoscia la situazione della Richard Ginori, la storica azienda di porcellane di Sesto Fiorentino, ieri ha avuto una svolta definitiva. Lo stabilimento passerà al nuovo proprietario dell'azienda che, in estate, aveva avuto uno stop all'acquisizione. Ieri pomeriggio è stata raggiunta a Roma, al Ministero dello sviluppo economico, un'intesa tra le banche, la Richard Ginori e i liquidatori della Richard Ginori Real Estate spa in una riunione presieduta dal ministro Carlo Calenda e alla quale erano presenti anche il consigliere del presidente Rossi per il lavoro Gianfranco Simoncini e il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi. "Dopo il Museo, va al suo posto il tassello più importante di questo vicenda intricata: quello del futuro produttivo - ha detto il primo cittadino di Sesto a conclusione del tavolo romano -. È una grande soddisfazione, un risultato raggiunto attraverso una trattativa lunga e difficile dall’esito tutt’altro che scontato. Oggi è un giorno importante, il giorno in cui si pongono le basi per iniziare a scrivere una nuova pagina della storia della Ginori”.

Con questa intesa, che si dovrebbe concretizzare entro la fine dell'anno con il passaggio di proprietà dello stabilimento, si pongono le basi per il rafforzamento della presenza della Richiard Ginori a Sesto Fiorentino e per il rilancio complessivo dell'azienda.

"Esprimo grande soddisfazione - ha detto il presidente della Regione Enrico Rossi - per questa intesa sulla quale abbiamo lavorato fortemente in questi mesi. Si tratta di un passo fondamentale per garantire il futuro di questa storica manifattura di valore nazionale e mondiale e perché possa dispiegarsi pienamente il piano industriale dell'azienda. È significativo che a questa intesa si aggiunga anche l'acquisizione del Museo storico di Richard Ginori da parte dello Stato, avvenuta nei giorni scorsi. Nei prossimi giorni con il ministro Calenda e il sindaco Falchi firmeremo un protocollo d'intesa finalizzato al supporto dello sviluppo di Ginori e di tutta l'area circostante".

Anche i sindacati sono soddisfatti della decisione presa a Roma. C'era infatti il rischio che la produzione venisse trasferita altrove se la nuova proprietà non fosse riuscita ad acquisire lo stabilimento di Sesto Fiorentino. "Ringraziamo i lavoratori della Ginori che hanno con noi lottato con coraggio, le istituzioni a tutti i livelli che hanno lavorato in sinergia per questa soluzione - fanno sapere Cgil e Cisl in una nota congiunta -.Un abbraccio va anche a tutti i sestesi che non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno. È il primo passo. Da oggi infatti si apre una nuova sfida, quella legata alla partita sul piano di rilancio della Ginori e degli investimenti".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sesto, la Richard Ginori è salva

FirenzeToday è in caricamento