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Economia

Ristori Covid: al via il bando bis per tassisti, noleggiatori, agenzie di viaggi e guide

Domande dalla giornata odierna al 18 giugno. La Regione ha stanziato 6 milioni di euro

Bando bis per i ristori Covid dedicati a taxisti, noleggiatori con conducente, agenzie di viaggio e guide, parte di quel  mondo vasto legato al turismo. Da oggi, venerdì 4 giugno, si possono presentare le domande. C’è tempo fino alle ore 17 del 18 giugno per inoltrarle e la graduatoria terrà conto solo delle percentuali di perdite sugli incassi subite e non della data di presentazione. Il bando è pubblicato sul sito di Sviluppo Toscana, società in house della Regione, all’indirizzo https://bandi.sviluppo.toscana.it/ristorifilieraturismo. 

A disposizione ci sono  fino a 1.500 euro per guide e accompagnatori (codici Ateco 79.90.20 e 93.19.92) e 2.500 euro per gli altri beneficiari che nel 2020, a causa delle restrizioni alla circolazione imposte dall’emergenza sanitaria, hanno avuto perdite sul fatturato di almeno il 30 per cento rispetto al 2019. Avrà priorità chi era rimasto escluso dal click day dello scorso ottobre 2020, quando in oltre duemilaottocento (2.599 alla fine gli ammessi) avevano fatto richiesta per l’aiuto a fondo perduto. 

Bando ristori: tocca al comparto eventi

Allora, con quel bando, la Regione aveva stanziato complessivamente quasi sei milioni.  Ne aggiunge adesso altri sei, parte di un pacchetto complessivo da 25 milioni di euro (14 milioni e 600 mila euro solo per il turismo), varato a fine marzo su proposta dell’assessore all’economia Leonardo Marras e che interessa più categorie. 

Tre milioni saranno rivolti in particolare ad agenzie di viaggio, tour operator, guide alpine, guide e accompagnatori turistici. Altri tre milioni sono destinati a taxisti, Ncc, noleggiatori di bus, taxi merce ed altre attività di trasporto via terra. Nel caso di parziale utilizzo, lo eventuali risorse residue potranno essere spostate da un fondo all’altro.

Chi può presentare domanda

Possono presentare domanda micro, piccole e medie imprese, ma anche professionisti che dispongono dei codici Ateco specificati nel bando: chi ha avviato la propria attività nel 2020 (privo dunque di qualsiasi termine di paragone ai fini del calo di fatturato) riceverà il contributo in proporzione ai mesi di effettiva operatività, senza alcuna verifica sulle perdite.

Se la nuova impresa è figlia di un conferimento d’azienda o di una cessione, per il confronto di fatturato si guarderà all’azienda madre. Anche chi ha già ricevuto un contributo potrà partecipare, ma nella graduatoria, ordinata rispetto alle perdite, sarà collocato dietro a tutte le imprese che non hanno mai ricevuto contributi. Il ristoro non potrà in ogni caso essere superiore alle perdite subite. 

Il grido degli artigiani in piazza: aiutateci o sarà la fine

Per assistenza sul bando si può scrivere a ristorifilieraturismo@sviluppo.toscana.it,  per assistenza sul bando e sui contenuti della domanda, e a supportoristorifilieraturismo@sviluppo.toscana.it per supporto tecnico informatico. 

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