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Economia

Fase 2 e coronavirus: Firenze riparte con contagio zero

Deroga all’orario di parrucchieri ed estetisti e via libera al ritorno dei banchi di generi vari nei mercati

Firma trafelata sull'ordinanza del Comune di Firenze per l'attuazione del decreto del Governo sulle riaperture. Deroga all’orario di apertura (orario libero) per parrucchieri ed estetisti per tutto il periodo dell’emergenza Coronavirus e via libera all’apertura dei banchi di generi vari nei mercati, con tutte le prescrizioni di sicurezza imposte già ai banchi alimentari.

Per il mercato di Piazza Ghiberti, i banchi di generi vari saranno disposti nella attigua Piazza Annigoni. Lo stabilisce un’ordinanza di Palazzo Vecchio firmata dal sindaco Dario Nardella subito dopo la pubblicazione del DPCM e la successiva Ordinanza n.57 della Regione Toscana che ne dispone l’attuazione. Con questa ordinanza il Comune di Firenze dispone la deroga alle limitazioni orarie e ai giorni di chiusura obbligatori previsti normalmente per le attività di acconciatori ed estetisti, una deroga che resterà valida per tutto il periodo di gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e fino al superamento delle problematiche conseguenti alla medesima. Palazzo Vecchio quindi consente, nel periodo di emergenza, che alla ripresa delle loro attività (prevista per oggi), acconciatori ed estetisti possano organizzare orari e aperture in funzione delle nuove esigenze di gestione dei servizi per assicurare il distanziamento sociale e la sanificazione e pulizia dei locali, restando aperti con orario liberamente determinato e con obbligo di esporre l’orario di apertura al pubblico con apposito cartello, fermo restando il rispetto delle norme a tutela degli interessi pubblici quali quelli ambientali, di ordine pubblico, sicurezza, salute e quiete pubblica e delle disposizioni previste negli specifici contratti di lavoro.

Inoltre, vista l’ordinanza regionale n.57, arrivata nel tardo pomeriggio di ieri (e che potrebbe presto vedere delle modifiche), Palazzo Vecchio dispone anche la ripresa delle attività di commercio su area pubblica della generalità degli esercenti nelle postazioni occupate precedentemente all’epidemia, eccetto che per il mercato rionale di piazza Ghiberti per il quale  la Direzione attività economiche disporrà una nuova mappa secondo gli indirizzi della presente ordinanza per il periodo della fase 2 del Covid 19, collocando le postazioni dei generi vari in piazza Annigoni.

Per i mercati, il Comune di Firenze dispone che la vendita debba essere esercitata solo sul fronte del banco inibendo sia il servizio che il passaggio dei clienti sui fronti laterali; deve essere mantenuto in tutte le attività il distanziamento interpersonale, con ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento. Deve essere utilizzata la mascherina in luoghi e ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale e usati i guanti "usa e getta" nelle attività di acquisto, particolarmente per l'acquisto di alimenti e bevande.

Per quanto riguarda il raggruppamento Ghiberti, la disposizione dei banchi di generi alimentari decisa nella fase 1 dell’epidemia (con la consulenza del servizio igiene dell’azienda sanitaria locale), a ferro di cavallo intorno alla struttura del mercato coperto e senza prospicienza fra gli stessi è risultata vincente rispetto al servizio alla clientela e per il mantenimento degli standard sanitari. Da oggi quindi i banchi di generi vari saranno spostati in spazi adeguati nella attigua Piazza Annigoni.

Il Comune inoltre ricorda che, vista la necessità di mantenere il distanziamento sociale e la necessità di garantire agli operatori concessionari la massima possibilità di esercizio per il periodo della fase 2, in caso di situazioni che risultino inidonee si possano rivedere le planimetrie dei posteggi diminuendo le postazioni a spunta.

Per i mercati a vocazione prettamente turistica, come quelli di San Lorenzo e del Porcellino, l’amministrazione comunale è disponibile a condividere progetti speciali con una riduzione del numero senza sanzione per la mancata presenza e una diversificazione dei prodotti, per un periodo limitato all’emergenza.

 “Oggi (ieri per chi legge, ndr) a Firenze primo giorno a contagi zero. Una notizia incoraggiante - ha detto il sindaco Dario Nardella - ma dobbiamo mantenere cautela e rigore. Solo rispettando scrupolosamente le regole potremo ripartire in sicurezza”.  Ieri sera i contagi erano infatti otto nella provincia di Firenze, nessuno nel capoluogo toscano. 

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