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Artigianato, fiori ed eventi: “Così rilanciamo il mercato di San Lorenzo”

Il coronavirus ha azzerato le vendite. Calamai: “Cambiamo mentalità e ampliamo l'offerta per far tornare i fiorentini”

Gli ambulanti del mercato di San Lorenzo non si arrendono e, nonostante le vendite azzerate dal coronavirus e dalla conseguente assenza di turisti, si rimboccano le maniche e rilanciano.

“Dobbiamo cambiare mentalità, arricchire la varietà merceologica, coinvolgere attività che ora tra i banchi non sono presenti”, spiega Roberto Calamai, storico ambulante fiorentino e presidente di un'associazione fondata nel 2015 che fin dal nome, 'I sopravvissuti di San Lorenzo', dice tutto.

“La crisi del coronavirus ha completamente fermato le vendite, con un'offerta merceologica prima rivolta quasi esclusivamente ai turisti - ammette Calamai -. E' il momento di rilanciare il mercato e far tornare anche i fiorentini”, dice il presidente dei 'Sopravvissuti', che questa mattina ha presentato un piano di rilancio che coinvolge Confesercenti, Cisl, Cna e il Comune di Firenze (presenti stamani la vicesindaca Giachi e gli assessori al commercio e al bilancio Gianassi e alla cittadinanza attiva Bettini).

Tra le proposte c'è quella di coinvolgere gli artigiani, sia fiorentini ma anche dell'area metropolitana e perché no del resto della Toscana, “che potranno lasciare in 'conto vendita' i loro prodotti agli ambulanti del mercato che vorranno aderire all'iniziativa”, spiega Paola Lorenzini di Cna.

Previsti anche una serie di eventi, già calendarizzati, e alcune giornate in cui i banchi rimarranno aperti anche a sera inoltrata, fino alle 23, per esempio i prossimi 12 agosto, 19 settembre e 9 ottobre. “A Natale naturalmente ci sarà il presepe, quest'anno sarà dedicato ai medici e agli infermieri che hanno lottato contro l'epidemia”, dice Calamai.

Per il 2021 in programma (la speranza di tutti naturalmente è quella che non ci siano nuovi 'lockdown') un carnevale dedicato a Collodi, Carlo Lorenzini, nato nella vicina via Taddea, a giugno 'L'infiorata', con due giorni di vendita di fiori e piante, la cocomerata di San Lorenzo del 10 agosto (che quest'anno invece rischia di saltare), la Rificolona e altre iniziative ancora in discussione.

“Pensiamo anche ad una tre giorni per rievocare la Firenze rinascimentale, coinvolgendo negozianti e ambulanti e con personaggi vestiti con abiti del tempo che recitano Dante e Boccaccio”, spiega ancora Calamai. Insomma, le idee ci sono. Ora c'è da pedalare, ma i 'Sopravvissuti' la bici sembrano averla inforcata.

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