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Economia

Riders: via alle nuove norme per mille ciclofattorini 

Il Nidil Cgil Firenze: “Vigileremo sull'applicazione e chiederemo di eleggere gli Rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza)”

Prendono il via oggi le nuove disposizioni sulla sicurezza dei rider. A ricordarlo è la Cgil fiorentina che sta cercando di aprire un dialogo con le quattro aziende del settore del mondo delivery presenti in città in cui sono impiegati circa mille ciclofattorini. 

Il sindacato, rifacendosi ad una circolare Inail, precisa come parte del decreto sui rider diventi effettivo da oggi con l'obbligo del "versamento Inail (sugli infortuni sul lavoro, ndr) da parte delle piattaforme" e di come vadano estese a carico delle società "le norme generali sui dispositivi di protezione individuali (ad esempio caschetto e luci), sorveglianza sanitaria, formazione".

La Cgil marca stretto la questione. Anche alla luce del fatto che, al momento, non risulterebbero in merito "comunicazioni ai ciclofattorini da parte delle piattaforme". 

Inoltre è arrivata la proposta di istituire dei referenti  per salute e sicurezza. Come? "Procedendo all'elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls)".  "Questo è un primo step - chiarisce Ilaria Lani - speriamo di riuscire ad avere un colloquio con le aziende, anche perché stiamo diventando un punto di riferimento per questa categoria di lavoratori fino ad ora poco tutelata".  

Non manca un riferimento al recente pronunciamento della Cassazione che ha respinto il ricorso di Foodora contro la sentenza con cui la Corte d'appello di Torino aveva riconosciuto a 5 ex rider parità economica rispetto ai lavoratori subordinati del settore della logistica. "In merito al pagamento orario dovremmo attendere novembre prossimo, ma questo è un altro capitolo".

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