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Il Ministero proroga i termini dei bandi per l’economia circolare per favorire il Sud, Giani e Monni: “Danno per la Toscana”

Il presidente di regione e l'assessore all'ambiente: "Comunicazione arrivata un giorno prima della scadenza, si fa un favore a chi non è riuscito a fare progetti"

Sono stati prorogati di un mese, i termini per la presentazione delle domande per i fondi del Pnrr per l’economia circolare. I termini, inizialmente fissati a metà febbraio, vanno ora dal 16 al 23 marzo, a seconda della linea di intervento. La proroga è stata decisa dal Ministero per la transizione ecologica per favorire una maggiore partecipazione delle aziende e delle pubbliche amministrazioni del Sud ai bandi, che riguardano impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti.

I bandi del Pnrr, rivolti a beneficiari pubblici e privati stanno andando bene: all’11 febbraio sono 1.400 le domande presentate al ministero di Roberto Cingolani, per 1.600 milioni di euro sui 2.100 disponibili (1.500 per comuni e imprese pubbliche e 600 per le imprese private). La maggior parte di queste domande è stata presentata da aziende del centro-nord. Sono ancora poche le richieste di finanziamenti dal Mezzogiorno, dove invece le strutture per il trattamento e il riciclo dei rifiuti sono particolarmente carenti. Di qui la decisione del Ministero di prorogare di un mese i termini per la presentazione delle domande, con l'obiettivo di garantire l'obiettivo di coesione territoriale stabilito dal Pnrr (60% Centro-Sud).

Pnrr e economia circolare, Giani e Monni: “La proroga dei bandi è un danno per la Toscana”

Un danno per la Toscana, un favore a chi non è riuscito a fare progetti. E’ la constatazione critica del presidente Eugenio Giani e dell’assessore all’ambiente Monia Monni, dopo la comunicazione del Ministero della transizione ecologica di prorogare di un mese i termini per la presentazione delle domande per i fondi del Pnrr per l’economia circolare. Comunicazione arrivata un giorno prima della scadenza, prevista per lunedì prossimo, 14 febbraio.

“La proroga concessa dal MiTE - ha commentato Giani -, un giorno prima della scadenza dei bandi, penalizza duramente il significativo lavoro portato avanti da Regione, ATO e aziende che hanno preso molto seriamente la sfida lanciata dal Governo sulla transizione ecologica. Nei tempi richiesti la Toscana ha candidato nel suo complesso interventi per 400 milioni di euro, con l’obiettivo di rendere effettiva l’economia circolare nella nostra Regione. Oggi subiamo un danno grave e intendiamo denunciarlo con forza”.

“I ritardi di altri non possono pagarli i cittadini toscani – ha aggiunto l’Assessora Monia Monni - e questo slittamento dei tempi di un mese è un danno ingiusto che non possiamo accettare in silenzio. Se vi sono ritardi nella presentazione dei progetti questo non può essere motivo sufficiente per penalizzare chi ha lavorato duramente e nel rispetto dei tempi. Voglio ringraziare gli uffici regionali, le Autorità d’Ambito e gli operatori toscani per il lavoro fatto  in queste settimane, dimostrazione della vivacità della Toscana nel raccogliere la sfida del PNRR, ma oggi subiamo una penalizzazione ingiustificabile e lo ribadiremo in ogni sede istituzionale possibile”.

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