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Economia

Taxi alla stazione: “Da steward grande aiuto per smaltire le code, la viabilità resta un incubo”

Il presidente di Socota Taxi Firenze 4242: “Problema irrisolto insieme all’abusivismo”

“Gli steward ci hanno dato una grossa mano, ci aspettavamo un cambio di passo ma davvero non così. Le attese alla stazione sono state ridotte nel migliore dei modi. Purtroppo però non possono aiutarci nel risolvere l’incubo della viabilità attorno a Santa Maria Novella”. È Milko Signorini, presidente Socota Taxi Firenze 4242 a fare il punto sulla situazione dopo un doppio ponte, 25 aprile e primo maggio, che è filato via meglio del previsto, con code tutto sommato sostenibili, nonostante l’assalto dei turisti, tornati quasi ai livelli pre pandemia. 

“La stagione è partita forte e le strutture ricettive ci segnalano il tutto esaurito praticamente fino a settembre. Da parte nostra siamo riusciti a tenere botta, grazie anche alle 30 vetture in più, 15 per cooperativa, per gestire la zona della stazione fino al 30 ottobre. E nel migliorare il servizio nel suo complesso gli steward sono stati di grande aiuto: smistando le persone, mettendole insieme in base alla direzione così da organizzare anche taxi multipli, specie per l’aeroporto, le file si sono ridotte enormemente. È un servizio che abbiamo proposto a nostre spese per 8/10 ore al giorno, quelle con maggiore richiesta e visto che ha funzionato, lo faremo ancora in futuro”.

Questo il bicchiere ‘mezzo pieno’. L’altra metà, forse anche due terzi, riguarda invece questioni ancora irrisolte, a partire dalla viabilità. Da viale Fratelli Rosselli alla stazione sono due chilometri in assenza di corsie preferenziali (tranne nell’ultimo tratto), che sembrano dieci, visti i tempi di percorrenza. “Raggiungere Santa Maria Novella rimane un problema galattico. Dobbiamo fare un giro con quattro semafori in pochi metri e con una durata lunghissima che andrebbe rivista. Ci lamentiamo noi perché restiamo imbottigliati e si lamentano i passeggeri perché il tassametro va avanti. E per uscire la situazione non è migliore, anzi. Oltre ad esserci un semaforo interminabile, dobbiamo metterci in coda con le auto private e soprattutto dal venerdì alla domenica è un gran caos perché si blocca la rampa del parcheggio”. Purtroppo nonostante le segnalazioni, che vanno avanti da mesi, se non anni, non è cambiato niente”.

Il secondo tema sul tappeto è quello dell’abusivismo che va di pari passo con l’incremento dei turisti. “Firenze è davvero piena, non sappiamo come fare, nonostante il Comune ci stia dando una mano controllando gli accessi con le telecamere. Ci sono Ncc da tutti i Comuni d’Italia, sicuramente è entrato Uber, l’abbiamo trovato specialmente di notte; anche questo è un fenomeno concentrato nella zona di Santa Maria Novella, assente in aeroporto. Ma sopratutto siamo sempre messi male dal punto di vista dei risciò che spuntano ovunque. Ancora, davvero, non abbiamo capito che lavoro fanno. Perché non si limitano a portare i turisti in giro per Firenze, sempre più spesso li troviamo carichi di bagagli che accompagnano i passeggeri dagli hotel alla stazione”. E con loro le telecamere non funzionano…

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